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sabato 15 Marzo 2025
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Nuova sfida per i “Lupi del Gesso”, produrre a Gissi un vino spumante di qualità

GISSI. “Alla notizia dell’evento “Santa Chiara Wine & Food Festival” (Leggi), abbiamo deciso di esserci e così ci siamo catapultati in una serata speciale. Mossi dall’ immensa passione per il nostro paese (Gissi il Cristallo d’Abruzzo) e il nostro territorio, ci siamo dati appuntamento e siamo partiti.

E non abbiamo sbagliato. Acquistato alcuni “Token” , ci siamo subito presentati ad alcuni produttori a cui abbiamo illustrato il nostro progetto. Quello di riportate in auge la potenzialità della nostra tradizione vitivinicola ed enologica. Potenzialità testimoniata non solo da testi storici come quello di Guglielmo Jevris in Tesori sotterranei dell’Italia del 1834, il quale asserisce all’abbondanza e alla qualità dei prodotti vitivinicoli e olivicoli dovuti alla naturale presenza del minerale gessoso sui nostri terreni, ma anche e soprattutto all’ unicità e la singolarità di in prodotto vitivinicolo che può scaturire da un suolo gessoso. Infatti, è risaputo che il famoso champagne deve le sue qualità ad suolo altamente mineralizzato in gesso sul quale è impiantato e a sua volta acquista caratteristiche nelle cantine scavate nel gesso nel quale viene affinato. Certo! Nulla a che vedere con lo Champagne ma Gissi come il nome stesso testimonia è un paese che sorge su un colle gessoso ed è realizzato interamente in roccia gessosa.

La famosa selenite cristallina di cui parla Plinio il Vecchio La Naturalis historia di Plinio il Vecchio (23 d.C. – 25 agosto 79 d.C.) Selenite, deriva da Selene, antica dea greca della luna alla quale furono dedicati anche dei templi dai greci e dai romani. Da luna (Selene) deriva selenite ad indicare il particolare riflesso simile alla luce lunare dei cristalli di minerali di cui questa roccia è costituita. Io Antonio Ottaviano, presidente dell’Associazione (Leggi), insieme al socio fondatore Nicola Lapenna, responsabile della sezione di ricerca enogastronomica dell’associazione (Leggi), abbiamo offerto il nostro progetto ad alcuni produttori presenti all’evento e illustrati loro le potenzialità del nostro paese Gissi e in particolare del territorio dei gessi frentani.

Stiamo valorizzando in tutti i modi con una grande opera di sensibilizzazione il nostro paese. Lo abbiamo rinominato con l’appellativo de: “Il Cristallo D’Abruzzo”, essendo esso forgiato nei cristalli di minerale gessoso, e unico paese in gesso ad essere ancora abitato. Siamo impegnati da 13 anni con il progetto “Magna Gypsum” in tante iniziative, come “la via delle cantine ” con la quale stiamo facendo un censimento di tutte le cantine abbandonate del borgo antico o in disuso, acquisendone di alcune la proprietà da destinare alla stagionatura, determinando quali siano adatti alle ventricine e quali ai vini.

Con il nostro Centro Ricerche sui Gessi (C.R.G.) e laboratorio sperimentale (Materi Prima), le stiamo restaurando, preservandole allo stato originale, usando le antiche tecniche di un tempo. Nella bellissima atmosfera del mercato Santa Chiara di Vasto, ci siamo fatti conoscere da alcuni produttori di vini e siamo sicuri che presto qualcuno di loro ci contatterà per fare un primo impianto sul nostro territorio.

Territorio ancora sprovvisto di un etichetta che ne identifichi il terrior. Che non sia proprio Il Cristallo d’Abruzzo” il nome in etichetta della prima bottiglia che contraddistinguerà il nostro territorio e che sarà magari presentato al prossimo evento di Wine and Food”.

Così i Lupi del Gesso.