Canzone fascista in un locale della Marina, le reazioni del mondo politico ed associazionistico
Vasto Tanti i comunicati di solidarietà e che stigmatizzano il gesto
VASTO. A seguito della lite scaturita ieri pomeriggio a causa della canzone di propaganda fascista "Faccetta nera" proveniente da un locale a Vasto Marina, (LEGGI) giungono in redazione i primi commenti dal mondo politico.
Nel ristorante risuonava "Faccetta Nera", dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, coordinamento nazionale di Potere al popolo. "Un cittadino ha protestato segnalando che si trattava di apologia del fascismo. È stato aggredito dal titolare ed è finito al pronto soccorso. È un episodio che rientra nel clima fomentato dal ministro degli interni Salvini. Si tratta di un'aggressione fascista non di una rissa o un diverbio. L'aggressore dopo la violenza ha dato sfoggio apertamente delle sue convinzioni fasciste. Faccetta Nera è un canto risalente all'epoca in cui l'Italia fascista si rese responsabile di crimini contro l'umanità e stragi orrende in Etiopia e Libia e delle leggi razziali al fianco di Hitler."
"Il fascismo non è una opinione, è un reato" - fanno sapere il Comitato Provinciale Anpi Pescara “Ettore Troilo” e la Sezione Anpi “Vittorio Travaglini” Vasto. "Qualunque rigurgito deve essere immediatamente bloccato: lo chiedono con forza Anpi Pescara e Anpi Vasto dopo la vile aggressione di ieri sera a Vasto Marina: un giovane avvocato è stato ferito per aver protestato con il proprietario di un locale dal quale usciva a tutto volume la famigerata “Faccetta Nera”, simbolo di una Italia non solo fascista, ma razzista e colonialista.
Chiediamo alle istituzioni, dalle forze dell’ordine alla magistratura, di intervenire con fermezza davanti a quanto accaduto utilizzando tutti gli strumenti di legge ed evitando di derubricare, come già accaduto in passato, a ‘goliardata’ un episodio che invece è grave e che presenta tutte le caratteristiche di una provocazione fascista."
Per l'Arci Vasto: "L'apologia di fascismo in Italia è reato, così come sancito dalla legge, pertanto N. T. la sera del 19 agosto invitando il titolare di un attività commerciale a smettere di diffondere la nota canzone del ventennio " faccetta nera", ha semplicemente chiesto il ripristino della legalità, per tutta risposta si è ritrovato al pronto soccorso, pertanto, chiediamo agli organi competenti di procedere nell'accertamento delle responsabiltà, affinchè tali episodi non si ripetano, così come sarebbe auspicabile che l'Amministrazione Comunale accertasse che tali episodi di propaganda fascista non siano di consuetudine in un luogo che è stato teatro di sofferenza e segregazione durante il fascismo, perchè proprio dove si è verificato l'increscioso episodio sorgeva un campo di concentramento, diverse volte commemorato dall'Amministrazione Comunale in occasione del 25 aprile, sarebbe bene, sempre sapere come vengono custoditi e tutelati i luoghi della nostra memoria antifascista e democratica."
Per Francesco Del Viscio, coordinatore di ArticoloUnoMDP: :"Sappiamo bene che le Forze dell'Ordine stanno indagando a fondo sulla questione e ci auguriamo che venga fatta piena luce sull'intera vicenda. Nel frattempo non possiamo che esprimere la massima solidarietà nei confronti di N.T., a cui auguriamo pronta guarigione, e cogliamo l'occasione per ribadire con forza il valore dell'antifascismo: un valore imprescindibile, democratico e costituzionale, da difendere sempre e ovunque con consapevolezza e coraggio."
Solidarietà arriva anche dal Partito Comunista che: "condanna la vile aggressione fascista perpetrata ai danni di N.T. Questo episodio grave e inaudito riceve la dura condanna di tutto il Partito Comunista e del Fronte della Gioventù Comunista dell’Abruzzo. Invitiamo tutti i Comunisti, il popolo della Sinistra, i sinceri democratici vastesi e gli antifascisti tutti che si battono quotidianamente contro la deriva oscurantista, xenofoba e fascista di questo Paese, ad unirsi alla incondizionata e totale solidarietà nei confronti di N.T.".