GISSI – Un progetto importante. Fondamentale per aiutare non solo la ricerca ma anche la consapevolezza dei ragazzi. “Stappi… amo e raccogli… amo per la ricerca”. E’ questo il titolo del progetto interscolastico promosso dall’Istituto d’istruzione superiore di Gissi “G. Spataro”. Un progetto che vede coinvolte moltissime scuole dell’area del Vastese. Il progetto di didattica ambientale, diretto dal professor Nicandro Gambuto, è rivolto a tutti gli alunni degli istituti superiori delle scuole di ogni ordine e grado. Tra gli obiettivi: la consapevolezza dell’importanza della salvaguardia dell’ambiente, la consapevolezza dell’importanza del riciclaggio del materiale, la comprensione dell’importanza delle risorse che l’uomo trae dalla terra, anche in rapporto ai problemi conseguenti all’utilizzazione di quelle esauribili e di quelle rinnovabili. “In ciascun istituto coinvolto – afferma Gambuto – si terrà una lezione, frontale e interattiva, della durata complessiva di 2 ore sul ciclo dei rifiuti della plastica. La scuola in via esclusiva a Casalbordino, preleverà i tappi di plastica raccolti dalle altre scuole del paese utilizzando il basto e i due asinelli Spirit e Melody, che trasporteranno i materiali raccolti nella sede scolastica di via Del Sole. L’uso degli asini nella raccolta differenziata porta a porta nei centri storici del vastese – continua Gambuto – è una realtà consolidata in diversi centri della Sicilia. Grazie alla collaborazione del Comune di Gissi e della provincia di Chieti tutti i tappi di plastica raccolti saranno trasportati gratuitamente con mezzo autorizzato presso un centro di raccolta e recupero che, dopo pesatura, commuterà il valore di mercato della materia prima recuperata in denaro. L’assegno circolare emesso sarà direttamente intestato all’associazione italiana Ricerca sul cancro (Airc). Alla fine del mese di maggio con una manifestazione pubblica, alla presenza delle scuole e delle autorità, sarà consegnato nelle mani del delegato dell’Airc, nella sede scolastica di Gissi, l’assegno ottenuto grazie alla raccolta dei tappi e all’impegno della collettività vastese che plaude al grande e prezioso lavoro dei ricercatori che sconfiggeranno la malattia”.
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