VASTO – Si chiama Quirino Barbetti, ha vent’anni ed è di etnia rom. E’ il presunto complice di Vincenzo Capobianco, il diciottenne arrestato alla stazione di Vasto-San Salvo per tentato omicidio perché accusato di aver sparato dei colpi di pistola contro un rumeno a Lucera. Sono stati gli uomini della squadra Mobile della Questura di Pescara a rintracciarlo nel capoluogo adriatico. Nei giorni scorsi, dopo i fatti accaduti in piazza Di Vagno, nel centro della città pugliese, erano state diramate informative anche in Abruzzo a tutti i posti di polizia. Capobianco era stato arrestato allo scalo ferroviario di contrada San Tommaso dai poliziotti del Commissariato, che ritengono si sia trattato di un tentativo di fuga dopo l’episodio di Lucera. Portato nel penitenziario vastese di Torre Sinello, aveva deciso di non rispondere alle domande del Giudice per le indagini premilinari, Anna Rosa Capuozzo, che ne aveva convalidato l’arresto e disposto la permanenza in carcere