VASTO – Nei giorni in cui da Palermo torna a infuriare la polemica sul papello, lo scottante manoscritto contenente, in dodici punti, le presunte richieste di tregua fatte negli anni ’90 da Cosa Nostra allo Stato, compresa l’abrogazione dell’articolo 41 bis sul carcere duro,
l’ex comandante del Ros, il generale di divisione Mario Mori, è atteso a Vasto domani, ospite a Palazzo D’Avalos di un convegno sulla sicurezza promosso dal Sulpm, il sindacato autonomo di polizia municipale, organizzato in collaborazione con i comuni di Vasto e Roccaraso. Il nome del generale Mori, (nell’elenco dei relatori del pomeriggio), compare in calce al manoscritto quale destinatario del papello, da trasmettere poi a esponenti di primo piano del governo dell’epoca. Se l’ha ricevuto per davvero, ha detto nei giorni scorsi il vice presidente del Csm, Nicola Mancino, allora ministro dell’Interno, dev’essere Mori a rivelare a chi l’ha dato. Ecco perchè l’arrivo in Abruzzo dell’ex comandante del raggruppamento operativo speciale dei carabinieri è atteso con particolare interesse a Vasto. Massimo Ciancimino, figlio di don Vito, ex sindaco di Palermo, che quel documento avrebbe ritoccato e Rita Borsellino, chiedono a chi sa di fare finalmente chiarezza. E proprio a Vasto, un mese fa, il fratello del giudice Paolo Borsellino, Salvatore, durante la festa nazionale dell’Italia dei Valori, infiammò la platea chiedendo a gran voce che fine avesse fatto l’agenda rossa del giudice, assassinato in Via D’Amelio nel ’92. Una cartella, quella del giudice, mai trovata e, secondo i familiari, contenente documenti importantissimi sulle stragi di mafia. Mori, attualmente in congedo, svolge il ruolo di consigliere per la sicurezza del Comune di Roma, ed è incaricato di svolgere la relazione sul tema Cooperazione tra gli operatori di polizia-Sicurezza partecipata, integrata e urbana. Tra i relatori ci sarà anche il vice questore Ugo Terracciano, docente universitario, ex dirigente del Commissariato di Vasto ed attuale responsabile del settore polizia amministrativa della Questura di Ravenna. Interverranno anche Achille Francesco Benedetti, consulente di sicurezza urbana, Antonio Assirelli, responsabile dell’Ufficio di sicurezza urbana del Comune di Parma, e Maurizio Marchi, comandante della polizia municipale di Gambettola, in provincia di Forlì-Cesena.