VASTO – Si potranno aprire nuovi centri commerciali della media distribuzione sul territorio di Vasto. Lo ha stabilito il Consiglio comunale nel primo pomeriggio di ieri. Favorevoli 19 consiglieri del centrosinistra e dell’Udc, mentre il Pdl non ha partecipato al voto. Il centrodestra chiedeva di rinviare la questione in attesa dell’approvazione di una nuova legge regionale sul commercio. Il Pd ha appoggiato con gli interventi di Fabio Giangiacomo e Simone Lembo il Piano predisposto dall’amministrazione comunale. Accolte le proposte di modifica della delibera avanzate dall’Udc in 8 emendamenti presentati da Massimiliano Montemurro. Si amplia la facoltà di aprire centri di medie dimensioni attraverso la possibilità di accorpare più licenze. Le strutture commerciali potranno avere un’ampiezza massima di 1200 metri quadri a Vasto Marina e all’Incoronata, mentre nella gran parte del territorio comunale non potranno superare quota mille.
Assestamento di bilancio. Il Consiglio comunale di Vasto ha approvato, intorno a mezzogiorno, gli equilibri di bilancio. Diciassette voti favorevoli del centrosinistra, 10 contrari del centrodestra e 2 astenuti: i consiglieri Alessandro La Verghetta e Giuseppe Di Paolo di Vasto al Centro. Giuseppe Napolitano, che fa parte dello stesso gruppo, ha invece deciso di alzare la mano tra i favorevoli al documento contabile. Dopo le turbolenze seguite al varo della Giunta Lapenna-ter, il centrosinistra in aula ha tenuto. Due ore e mezza è durato il dibattito sull’assestamento di bilancio, con gli interventi critici dei consiglieri del Pdl Luigi Marcello ed Etelwardo Sigismondi. Secondo quest’ultimo, “il bilancio non sarà mai in grado di produrre i frutti sperati: nel settore Lavori pubblici è stato realizzato solo i 3% delle opere che avrebbero dovuto impegnare 11 milioni di euro. All’Incoronata – ha attaccato – i cittadini sono stati costretti a farsi da soli le fogne, perché in Comune si sono sentiti dire che non c’erano i soldi, che sono stati spesi per un concerto”. A replicare, oltre agli assessori alle Finanze e ai Lavori pubblici, Domenico Molino e Vincenzo Sputore, anche il consigliere del Pd Fabio Giangiacomo: “Non ho sentito – ha ribattuto – motivi amministrativi per votare contro il bilancio. Chi vota contro il bilancio esprime solo una contrarietà a questa amministrazione”. E poi “i debiti fuori bilancio li ha creati il centrodestra”. Battibecchi tra Piccolotti e Alinovi e tra Tagliente e Forte. Sull’assestamento, che serve a spostare fondi nei settori in cui si è verificata una spesa maggiore rispetto a quella preventivata dal bilancio di previsione, Tagliente ha chiesto che si applicasse la procedura del voto segreto. Proposta respinta con 16 no, 12 sì e un astenuto: Fabio Giangiacomo. Durante il dibattito, si è verificato un guasto all’impianto audio dell’aula consiliare. Non è la prima volta che accade. I consiglieri sono stati costretti a parlare tutti attraverso il microfono del seggio del sindaco, Luciano Lapenna. L’assemblea ha anche iniziato a esaminare le osservazioni alle Norme tecniche di attuazione del Piano regolatore. Rinviata l’approvazione del Piano spiaggia. Lapenna lo ha illustrato in aula, ma il voto è slittato alla prossima seduta su richiesta del centrodestra. Cliccando sulla scritta foto sotto il titolo o sul simbolo della macchinetta fotografica, è possibile vedere la fotogallery del Consiglio comunale di ieri.
Michele D’Annunzio