VASTO – Si può annullare in parte il processo di ossidazione dell’armatura del pontile. Basta usare degli specifici additivi chimici. Ma per le colonne troppo arrugginite l’unica soluzione è la sostituzione dell’armatura. A dirlo è Mario Fioriti, 24 anni, di Vasto, il laureando in Ingegneria che per primo ha sollevato dubbi sulle condizioni del pontile di Vasto Marina, provocando polemiche e reazioni. Ma il problema c’è e va affrontato. Ecco una possibile soluzione.
Le considerazioni tecniche
“Per quanto riguarda la tipologia di manutenzione – spiega Fioriti – non può essere definita Ordinaria in quanto si sono attivati processi chimici che portano alla compromissione della Durabilità dell’opera nel tempo. Le metodologie di intervento potrebbero essere molteplici, per quanto riguarda le barre di acciaio su cui si è attivato il processo di ossidazione. Una di queste, neanche troppo dispendiosa, è quella dell’uso di additivi chimici che ristabiliscono la basicità dell’ambiente direttamente circostante la barra d’acciaio, annullando il processo di ossidazione. Naturalmente, prima della stesura di questo film chimico bisogna ripulire la barra dall’ossido di ferro superficiale.
Invece per quanto riguarda le barre dove il processo di “carbonatazione” ha già preso avvio (quindi, c’è stata una effettiva diminuzione dello spessore della barra) si dovrebbe intervenire con un processo di sostituzione o, quantomeno, con un processo di restituzione della sezione utile ai fini della resa statica dell’elemento strutturale. Ora con questo assolutamente non voglio alimentare discussioni a distanza, anzi, spero di continuare semplicemente a segnalare quello che sta accadendo, senza nessun velo polemico.
Ricordate sono un semplice cittadino, anzi un ragazzo con l’hobby della scrittura e soprattutto con quello della segnalazione, al fine di “aiutare” gli organi competenti a svolgere il proprio lavoro”.
Le precisazioni
“Prima di tutto tengo a precisare che non sono un esperto di ingegneria idraulica bensì sono un Laureando in Ingegneria Edile-Architettura all’Università Degli Studi dell’Aquila, seconda cosa, come credo si sia già capito, non sono un ingegnere, in quanto non ho ancora concluso la carriera universitaria; terza cosa e più importante, nel contesto dell’argomento trattato, non ho mai asserito che il pontile di Vasto Marina si trovasse in una situazione di incipiente collasso, semplicemente perché questo non è vero. Con la mia segnalazione volevo solamente portare all’attenzione degli organi di stampa, e quindi dei cittadini, così come alle autorità preposte alla sorveglianza e manutenzione delle infrastrutture pubbliche, lo stato di ‘cattiva salute’ del pontile. Queste mie intenzioni sono, infatti, state palesate all’interno della rubrica che curo su vastoweb.com”.