X
domenica 27 Aprile 2025
Cerca

Dati sul turismo 2009, presenze in calo sulla costa teatina

CHIETI – Presenze turistiche in calo sulla costa teatina. E gli stranieri che scelgono l’Abruzzo preferiscono le città interne rispetto alle località balneari. Lo ha affermato Enrico Di Giuseppantonio, presidente della Provincia di Chieti e dell’Unione delle Province abruzzesi, al termine dell’incontro con Mauro Di Dalmazio, assessore regionale al Turismo. “I dati che le Camere di Commercio hanno diffuso nei giorni scorsi relativamente all’estate 2009 – ha dichiarato Di Giuseppantonio – se da una parte fotografano la grave ripercussione che ha avuto il sisma del 6 aprile scorso sull’intero sistema turistico, dall’altra segnalano che i turisti, specie stranieri, non scelgono l’Abruzzo solo per le coste, tant’è che la maggioranza dei visitatori non italiani ha trascorso le sue vacanze o in montagna o nelle città. È un dato incoraggiante che ci spinge ad insistere sulla valorizzazione dei piccoli centri, che costituiscono una ricchezza nascosta che vuole essere scoperta ed apprezzata da un turismo di qualità”. Molto meno soddisfatti gli operatori turistici delle località balneari, Vasto in primis, visto che da sempre è la città che, nella Provincia di Chieti, fa registrare il numero maggiore di presenze.

Per il futuro, Di Giuseppantonio assicura “un nuovo approccio, più concreto e attento, al turismo in tutto l’Abruzzo, coinvolgendo Regione, Province ed enti locali che segnerà un cambiamento della politica in materia, al fine di evitare che le poche risorse che ci sono si spendano senza programmazione e vadano via in mille rivoli. Faremo del turismo la seconda industria dell’Abruzzo. Promozione, sostegno alle imprese, coordinamento delle iniziative, valorizzazione delle tipicità e delle tradizioni locali: saranno queste le proposte concrete del piano turistico che l’Upa presto presenterà alla Regione, che potrà destinare per questi interventi una parte significativa dei fondi europei che saranno trasferiti a favore dell’Abruzzo”.