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domenica 18 Maggio 2025
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Di Pietro apre la festa dell'Idv dicendo no alle pale eoliche in mare

VASTO – “Se vogliono la mia terra per piantarci sopra le pale eoliche, io gliela concedo gratis, ma in mare no”. No al parco eolico a largo della costa tra l’Abruzzo e il Molise. Lo ha ribadito a Vasto con fermezza Antonio Di Pietro, poco prima di salire sul palco di Palazzo D’Avalos per la prima delle tre giornate del quarto “Incontro nazionale dei Valori”, la festa del partito. “L’alternativa di governo”: questo il tema dell’edizione 2009. Presenti, nella platea allestita nel cortile della storica residenza marchesale, parlamentari nazionali, delegati, rappresentanti regionali e locali dell’IdV. In prima fila anche Antonio Cabrini che, tra i dipietristi, ricopre il ruolo di responsabile delle politiche sportive del partito per il Lazio. Tra le tematiche trattate nel discorso di apertura, durato circa un’ora e mezza, quella relativa alle energie rinnovabili. “Noi dell’Italia dei Valori – ha tuonato Di Pietro – siamo contro le centrali nucleari” e, per questo, “faremo un nuovo referendum. Sappiamo che è impossibile smaltire le scorie radioattive. Siamo per le fonti rinnovabili e per l’energia verde”.

Prima di salire sul palco, aveva parlato del parco eolico: “Se vogliono la mia terra per piantarci sopra le pale eoliche, io gliela concedo volentieri, ma in mare no. Vogliono rovinarci questi pochi chilometri di costa”.

“Siamo stati i primi – ha rivendicato l’ex magistrato – a condurre questa battaglia, figuratevi se non la continueremo”.

Michele D’Annunzio