VASTO – Sarà Antonio Di Pietro a chiudere, oggi, il “4° Incontro nazionale dei Valori”. Il discorso conclusivo del leader del partito è previsto per mezzogiorno. A Palazzo D’Avalos si sono alternati, da venerdì mattina, dibattiti sui temi dell’attualità politica. Nel cortile della storica residenza dei marchesi, si sono ritrovati i maggiori esponenti dell’IdV, gli ospiti degli incontri pubblici, i giornalisti di molte testate nazionali e locali ed il popolo degli attivisti e simpatizzanti, ma anche semplici curiosi. Sono stati i confronti sulla giustizia (con gli interventi di Salvatore Borsellino, Luigi De Magistris e Gioacchino Genchi) e sulla libertà d’informazione (ospiti i giornalisti Marco Travaglio, Concita De Gregorio e Antonio Di Bella) quelli che hanno fatto registrare la maggiore affluenza di pubblico. Il programma di oggi prevede l’incontro dei giovani dell’Italia dei Valori, un’intervista dal web con i senatori Felice Belisario (capogruppo al Senato) e Giuseppe Astore, il dibattito su “L’Europa tra sfida federalista e anomalia italiana”, prima del discorso conclusivo dell’ex ministro delle Infrastrutture.
Di Pietro e il Lodo Alfano
“Il 6 ottobre – ha detto ieri sera Di Pietro, al termine della seconda giornata del meeting – la Corte costituzionale si pronuncerà sul Lodo Alfano. Mi auguro che alcune cene fatte a casa di giudici da Berlusconi e dal ministro dell’ingiustizia Alfano non influiscano sul giudizio di costituzionalità. Di certo, quella legge è immorale, una ‘porcata’, parafrasando un’affermazione di Calderoli. Per questo, abbiamo raccolto un milione di firme per il referendum sull’abrogazione del Lodo Alfano, che stabilisce – contro il principio costituzionale secondo cui tutti i cittadini sono uguali – che quattro persone sono ‘più uguali’ delle altre. Anzi, una lo è più delle altre”.