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lunedì 16 Giugno 2025
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Diabete, la Asl Lanciano-Vasto scelta tra le prime ventuno d'Italia

VASTO – La Asl di Lanciano-Vasto scelta tra quelle che attueranno una cura all’avanguardia per il diabete. Responsabile del servizio è il dottor Giovanni Lesti. Si tratta di nuova forma di chirurgia al via da questo mese in 21 aziende sanitarie italiane.

L’iniziativa parte dall’Azienda ospedaliera universitaria San Martino di Genova: “Al via la chirurgia del diabete in ventuno Asl italiane. E’ la rivoluzione nel trattamento della malattia, finora considerata inguaribile: guarire, invece, è possibile, con un intervento chirurgico. Parte il primo studio multicentrico al mondo con un protocollo messo a punto da due figure di riferimento a livello internazionale in ambito chirurgico e di diabetologia, il professor Nicola Scopinaro, padre mondiale della chirurgia bariatrica, Presidente Onorario IFSO, International Federation for the Surgery of Obesity, Presidente Onorario SICOB, Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche, Membro Onorario dell’American College of Surgeons e Ordinario di Chirurgia Generale all’Università di Genova, ed il professor Ele Ferrannini,  Ordinario di Endocrinologia all’Università di Pisa, Past President della EASD, Società Europea di Diabetologia”.

Guarire è possibile: basta insulina e farmaci. “Scopo del protocollo multicentrico proposto è dimostrare in via definitiva all’Italia e al mondo l’enorme superiorità della terapia chirurgica su quella medica in un grande numero di diabetici, sia obesi che non – annuncia il professor Scopinaro – ma anche di cominciare a guarire pazienti in tutto il Paese. Dal giorno successivo all’intervento il post-diabetico, una figura mai esistita prima d’ora, non deve più sottoporsi alle iniezioni di insulina né assumere alcun farmaco. Tutti i valori, infatti, a partire dal livello di glicemia, ritornano in breve alla normalità. E si evitano le gravi complicazioni cardiovascolari, renali, oculistiche, oltre alle possibili amputazioni degli arti inferiori”.