VASTO – “Sono venuto a Vasto diverse volte. E’ una ridente cittadina. Ricordo che fui io, nel ’56, mentre conducevo ‘Lascia o Raddoppia’ ad annunciare alla radio che lì c’era stata una frana”. A Mike Buongiorno piaceva Vasto. Il giorno dopo la notizia della morte del “papà” della Tv italiana, i ricordi riaffiorano nella memoria di Angela Poli Molino, presidente dell’associazione “Amici degli Anziani” e animatrice del “Coro delle Nonne”.
La “Ruota della Fortuna”
“Nel 2001 – racconta la Poli Molino – insieme agli amici dell’associazione, andai a Milano per assistere alle registrazioni de ‘La Ruota della Fortuna’. In quella edizione, Mike sceglieva alcuni spettatori in studio e li faceva partecipare ad un quiz. Scelse me, non me l’aspettavo. Bisognava rispondere a delle domande per aggiudicarsi un premio in gettoni d’oro. Con me parteciparono altri due vastesi: Roberto Gallina e Magda Rovere. Vinsi 290mila lire, che decisi di devolvere in beneficenza all’Unicef. Ad ogni partecipante veniva assegnato un titolo. Io ebbi quello di ‘Cornucopia’. A Mike Buongiorno consegnai, a nome del sindaco di allora, Filippo Pietrocola, una copia del libro ‘Frammenti di Vasto’ scritto dal giornalista Gianni Quagliarella e arricchito dalle foto di Michele Benedetti, il volumetto ‘Cinquantacinque ricette con il Cuore’, curato da me insieme agli amici dell’associazione, ed un quadro con una sua caricatura disegnata da Pino Jubatti e la dicitura: ‘Mi spezzo, ma non mi spiego’. Lui gradì molto i doni e mi disse: ‘A Vasto sono venuto diverse volte, ma lei all’epoca era una bambina?’”.
La frana del 1956
“Ricordo – disse Mike nel 2001 – che fui io, nel ’56, mentre conducevo ‘Lascia o Raddoppia’, ad annunciare alla radio che a Vasto c’era stata una frana”, lo smottamento nella zona di via Adriatica.
Il personaggio
“Nel gioco – racconta la presidente dell’associazione ‘Amici degli Anziani’ – era molto severo: non tollerava che il pubblico suggerisse ai concorrenti e voleva che le regole fossero rispettate. Ma al di fuori del quiz fu così gentile: stavamo registrando da molto tempo quando, durante una pausa, ci portò delle bottigliette d’acqua per dissetarci”.
Michele D’Annunzio