mercoledì 15 Gennaio 2025
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Elenco compensi Pescara 2009, Sputore: "Ho lavorato un anno"

VASTO – Dopo la pubblicazione dei compensi percepiti dallo staff dei Giochi del Mediterraneo, riceviamo alcune puntualizzazioni del vice sindaco di Vasto, Vincenzo Sputore:

“Innanzitutto il ruolo svolto è stato quello di coordinatore di un’area che racchiudeva diverse discipline sportive tra cui; boxe, tiro al volo, tiro a segno, tennis ed altre che non sto qui ad elencare, a cui si è poi aggiunto il rapporto con arbitri e giudici di gara durante lo svolgimento della manifestazione. Ritengo, comunque, di avere avuto tutti i titoli per poter far parte dell’organizzazione di un evento di siffatta importanza. Ricordo, a chi avesse scarsa memoria, che il sottoscritto prima di essere assessore allo sport del comune di Vasto è stato: arbitro effettivo per oltre 20 anni raggiungendo i massimi vertici (C.A.N. A e B), vice presidente AIA sezione di Vasto, presidente del locale comitato FIGC, inoltre sono arbitro benemerito ed insignito della stella al merito sportivo da parte del C.O.N.I.
Tutt’ora svolgo il ruolo di commissario di campo per conto della FIGC ed osservatore arbitrale degli arbitri fino alla prima divisione.
Potrei continuare ancora ma preferisco fermarmi qui. Credo che a parlare per me sia il mio curriculum.
Inoltre, il ruolo del sottoscritto all’interno dell’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo ha sicuramente influito positivamente su quelli che sono stati poi i ritorni per la nostra città. Non dimentichiamo, infatti, che Vasto inizialmente era stata esclusa dai giochi. Siamo infatti riusciti a portare gli stessi nella nostra città ospitando quello che è considerato il terzo sport nazionale ovvero la pallavolo (femminile) che ha poi visto la nostra nazionale aggiudicarsi la medaglia d’oro. Il ritorno d’immagine è stato sicuramente di indubbio valore e sfido chiunque ad affermare il contrario. Detto questo mi preme sottolineare due cose. La prima è che da quando ho finito gli studi ho sempre vissuto del mio lavoro (quasi trent’anni di contribuzione). In secondo luogo voglio sottolineare il fatto di non avere mai ricevuto incarichi dalla politica presso enti o CDA senza, tra l’altro, avere le competenze in materia per ricoprire determinati ruoli. Concludo quindi che da uomo di sport la mia presenza all’interno dell’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo fosse pressoché legittima se poi, invece,  vogliamo soffermarci sui compensi percepiti non ritengo affatto che si possa gridare allo scandalo per un impegno durato poco più di un anno”.