VASTO – L’Abruzzo rischia di diventare, insieme alla Calabria, il distretto petrolifero d’Italia. Lo denuncia Walter Caporale, capogruppo dei Verdi in Consiglio regionale. “L’Abruzzo – afferma l’ambientalista – è nel mirino delle più grandi società petrolifere del globo, in barba a tutti i cittadini abruzzesi che avevano dato credito a Berlusconi e Chiodi che, in occasione delle elezioni regionali dello scorso anno, si erano manifestamente detti contrari alla petrolizzazione della regione”.
Il riferimento è al progetto Elsa2, che prevede nuovi pozzi di petrolio a largo del litorale compreso tra Ortona e Vasto. “Ho presentato – spiega Caporale – una nuova risoluzione per impegnare la Regione a dire no al progetto di estrazione di idrocarburi e un’interpellanza per sapere quali atti voglia porre in essere contro Elsa2, e per sapere se il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi voglia mantenere le promesse fatte ai cittadini abruzzesi in campagna elettorale”.