VASTO – “Sulla variante alla statale 16, la precedente amministrazione provinciale aveva trovato l’accordo con il capocompartimento Anas, Valerio Mele, sul tracciato proposto dai sindaci, consegnando un elaborato concordato con i primi cittadini. Per cui, non c’è nessuna lite in atto. Sono solo falsità”. Così Antonio Tamburrino, ex assessore della Giunta Coletti, ha replicato alle polemiche sollevate dal presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, e dal vice presidente, Antonio Tavani, sullo spostamento della statale 16, in modo tale da aggirare i centri abitati di Vasto e San Salvo.
“Trentotto interventi eseguiti sulle strade proviciali, il rifacimento del ponte sul Trigno e 13 milioni e mezzo di euro per la viabilità nel Vastese sui 36 milioni destinati in totale alla Provincia di Chieti nell’ambito dei finanziamenti Fas (Fondi per le aree sottoutilizzate)”. Sono i numeri con cui Tamburrino e i consiglieri provinciali eletti nel Vastese nelle liste del centrosinistra hanno ribattuto alle accuse. Oltre all’ex assessore, in municipio erano presenti anche i consiglieri provinciali Peppino Forte (Pd), Vincenzo Sputore (Pd), Camillo D’amico (Pd), Eliana Menna (Idv), Michelino Natale (Idv) e Giovanni Mariotti (Sinistra e libertà). “Siamo consapevoli – ha detto Tamburrino – che, se gli elettori hanno accordato la fiducia al centrodestra, è di sicuro per demeriti nostri, non ci stiamo a sentir ripetere falsità. Per cui, replichiamo dopo 4 mesi di piagnistei del presidente della Provincia”. L’esponente dell’opposizione ha ricordato la ricostruzione del ponte sul Trigno, crollato nel 2003, oltre alla realizzazione del ponte provvisorio sul Sangro, dopo che quello sulla statale 16 era stato spazzato via dalla piena del fiume nel 2005. Altri interventi su cui i rappresentanti dell’opposizione hanno posto l’accento: il completamento del terzo lotto, l’avvio del quarto e l’ottenimento del finanziamento regionale per il quinto della Fondovalle Treste, la sistemazione delle strade provinciali in località San Lorenzo, ma anche a Gissi (nelle località Quercia e Piano Ospedale). E poi, il terzo lotto della Fondovalle Sinello, per un milione 200mila euro, la manutenzione della Atessa-Casalbordino, “dove – ha sostenuto Tamburrino – abbiamo risolto la metà dei problemi creati dalle 25 frane verificatesi lungo il tracciato” e la Atessa-Casalanguida. Sul consolidamento del tratto franato dell’Istonia, l’arteria che collega Vasto a Vasto Marina, Tamburrino ha raccontato che “avevamo due problemi: l’Istonia e la frana di Celenza sul Trigno. Abbiamo risolto il primo. Per il secondo non c’erano i soldi. Non ce la sentivamo di avviare un’opera senza avere la copertura economica”. Poi, ha attaccato: “Nelle casse provinciali ci sono altri 16 milioni 200mila euro per la viabilità, ma l’amministrazione Di Giuseppantonio li ha bloccati, perché sono fondi relativi a opere nostre”. “Si muovano ad appaltare quelle opere – ha tuonato D’Amico – altrimenti i soldi tornano indietro. E comincino a lavorare ,invece di continuare a fare propaganda”. Secondo Mariotti, “prima hanno promesso molto e ora mettono le mani avanti e dicono che non ci sono i soldi per fare quello che hanno promesso”.