VASTO – I Rossetti e l’Italia. E’ sul legame tra Gabriele Rossetti, la sua famiglia e la loro terra natia che dibatteranno esperti provenienti da prestigiose Università italiane ed estere nella tre giorni di convegni in programma nella pinacoteca di Palazzo D’Avalos dal 10 al 12 dicembre prossimi. Studiosi arriveranno da Los Angeles, Londra, Birmingham, Malta, Francia e anche dagli atenei di Napoli, Venezia, Ferrara e Cassino. L’appuntamento culturale è stato presentato stamani in municipio dal professor Gianni Oliva, docente dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara e presidente del Centro europeo di studi rossettiani (che ha sede a Casa Rossetti, lungo la loggia Amblingh), dal sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, e dal dirigente del settore Cultura del Comune, Lino D’Annunzio. Sarà un percorso di riscoperta del legame tra Gabriele Rossetti, il poeta patriota vastese emigrato a Londra, e la sua città natale, ma anche tra i suoi discendenti (artisti di fama in Inghilterra e a livello internazionale) e l’Italia. “Tutti i figli di Gabriele Rossetti – spiega Oliva – conoscevano la lingua italiana. Dante Gabriel Rossetti curò la prima traduzione della Vita Nova di Dante Alighieri. Cristina Rossetti scrisse testi e poesie in cui si disse orgogliosa del suo sangue italiano”. Gli interventi e tutti gli atti del convegno verranno racchiusi in volume a cura del Centro europeo di studi rossettiani, mentre “a dicembre del 2010 – annuncia il presidente – uscirà un album di famiglia: un libro fotografico sui Rossetti”.
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