CASTELGUIDONE – Ecco la classica storia di paese. In questa storia che vede come protagonisti gran parte degli abitanti di Castelguidone, piccolo paese dell’hinterland di Vasto, e il loro parroco, don Alberto Conti, la politica ha sì la sua importanza, ma non è il centro del problema. Stando, infatti, a quello che raccontano i genitori firmatari delle lettere indirizzate al Vescovo di Trivento (della cui diocesi fa parte anche Castelguidone), Domenico Angelo Scotti, il problema di fondo starebbe proprio nella figura del parroco “al quale non ci sentiamo più di lasciare i nostri figli che devono prendere la Comunione e la Cresima”, affermano i genitori. Ecco, quindi, partire lettere, richiedere incontri. Tutto con la speranza che qualcosa cambi nel paese e che tutto torni alla normalità. “Però non ci danno ascolto – continuano i genitori – e ogni volta ci dicono di stare tranquilli. Ma noi non ce la facciamo più tanto che abbiamo richiesto al Vescovo di fare andare i nostri figli a scuola di Comunione e Cresima presso la chiesa Santa Croce di Trivento alla quale molti di noi sono legati. Il nostro – continuano circa una ventina di genitori, tanti se si considera che Castelguidone è un paese di appena 450 anime – è il parroco delle grandi opere. E’ presidente della Caritas di Abruzzo e Molise e ha fondato una specie di scuola di pensiero politico legata alla figura di Paolo Borsellino. Ma sta dividendo la nostra comunità. Sono tanti quelli che ormai non vanno più in Chiesa e, considerando che siamo come una grande famiglia, non ce lo possiamo certo permettere. E non ci spieghiamo – continuano – neanche come sia possibile che dopo tutte le lettere che abbiamo fatto il Vescovo ancora non ci dia una risposta. Dal 10 di ottobre (giorno nel quale c’è stato l’incontro con il Vescovo, ndr) tutto tace. Speriamo che almeno così non ci mettano più i bastoni tra le ruote. Perché questo suo rifiuto a non voler intervenire per aiutare questa comunità che soffre, che è divisa e che oramai è esasperata da questa situazione a ritrovare una strada meno buia e a riacquistare una vita più serena?”. Tanti i problemi che, stando alle lamentele dei cittadini, si riscontrano a Castelguidone. Uno di questi problemi è di certo quello della comunità religiosa. Un problema del quale è stato “investito” anche il primo cittadino. “Per noi è importante risolvere questo problema”, concludono i cittadini.
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