VASTO – L’inchiesta sul terremoto dell’Aquila si sposta ora sulla zona rossa, la parte del capoluogo abruzzese maggiormente danneggiata dal sisma del 6 aprile. Sono già 26 gli indagati nell’ambito dei primi 3 filoni d’inchiesta: quelli riguardanti i crolli della Casa dello studente (in cui sono morte 8 persone, tra cui il diciannovenne studente vastese Davide Centofanti), del Convitto nazionale (3 morti) e della Facoltà di Ingegneria, dove non si sono registrate vittime. Si allarga l’inchiesta condotta dalla Procura dell’Aquila insieme alle forze dell’ordine, alla Direzione nazionale antimafia e alla Direzione investigativa antimafia. E’ il momento di individuare le responsabilità relative ai crolli verificatisi nella zona rossa. Presto gli avvisi di garanzia.
Mic. Bev.