VASTO – Istituire le ronde a Vasto. A chiederlo è la Lega Nord, che ha aperto ufficialmente stamani la sua sezione cittadina. A tenere a battesimo il partito di Bossi in città è sono stati il coordinatore regionale, Massimo Pichiecchio, e quello provinciale, Tonino Gianleonardo, insieme al responsabile cittadino, Stefano Moretti. Dopo il sì di quest’ultimo a dotare il territorio cittadino della videosorveglianza, è stato Gianleonardo ad aggiungere sulle ronde che “esiste una legge nazionale. Sarebbe il caso di attuarla anche su tutto il territorio regionale. Sento ancora dire che la provincia di Chieti è un’isola felice. Allora facciamo che rimanga tale. Vasto – ha ammonito il coordinatore provinciale – è una città di frontiera: il territorio va sorvegliato”.
La Lega si colloca anche a livello locale vicino al Pdl, ma con un occhio critico, perché “l’inchiesta sulle tangenti nella sanità coinvolge anche esponenti del centrodestra”, con cui a Vasto “faremo accordi – spiega Moretti – ma vogliamo dire la nostra sulla scelta del candidato sindaco”.
Quello di Vasto, assicura Pichiecchio, non sarà un circolo di lumbàrd: “Vogliamo adattare i principi della Lega sul nostro tetrritorio, a partire dai temi del federalismo, della sicurezza e dell’immigrazione. In Abruzzo – afferma – siamo ai confini con le regioni in cui c’è la malavita: dobbiamo decidere se stare con la parte buona del Paese. Continuiamo a piazzare bandierine sul territorio regionale. Nel 1993, quando presentai a Chieti la lista della Lega, il 90% delle persone ci mandava a quel paese, ora l’80% ci ascolta con interesse”.
Il primo problema è la crisi: “I problemi seri – avverte Gianleonardo – in Abruzzo arriveranno quando le aziende faranno ricorso alla cassa integrazione straordinaria e pagheranno gli stipendi ogni 3 mesi”.
Nel sondaggio istantaneo di vastoweb.com è possibile esprimere la propria opinione sulle ronde.
Mic. D’An.