VASTO – Un’impresa. La Pro Vasto ha espugnato ai rigori lo stadio Adriatico di Pescara e va avanti in Coppa Italia. Un successo che fa morale in vista del prossimo, difficile trittico di partite in campionato, che vedranno la formazione di Pino Di Meo affrontare in trasferta il Fano, avversaria della volata-promozione della scorsa stagione, poi tornare allo stadio Aragona per ricevere la capolista Lucchese e, la settimana successiva, nel secondo match casalingo previsto dal calendario della Seconda divisione, il Poggibonsi. Dopo il pari di domenica scorsa nel derby col Celano, accompagnato dalle recriminazioni per le occasioni fallite sotto porta e gli episodi dubbi in area marsicana, i biancorossi cercavano un risultato di prestigio per guardare al futuro con rinnovato ottimismo nella possibilità di tirarsi fuori a breve dalle secche della bassa classifica. Molte le note positive, a partire da Andrea Servi, l’ultimo arrivato. Il difensore classe ’84 ex Sambenedettese ha giocato a Pescara la sua prima partita ufficiale con la casacca biancorossa. Un buon esordio, coronato con il rigore messo a segno nella “lotteria” finale, dopo che anche i tempi supplementari si erano conclusi sull’1-1. Pro Vasto in vantaggio con Dimatera al 6’, raggiunta al 31’ da Carboni e poi capace di reggere l’urto degli attacchi di una formazione di categoria superiore. Prossimo turno col Benevento, che ha battuto 3-1 la Valle del Giovenco. Indicazioni positive, dunque, fermo restando che quanto di buono messo in campo dovrà essere confermato in campionato già da domenica prossima. Allo stadio “Mancini”, tutti aspetteranno i biancorossi. Per il Fano, ultimo in classifica, e i suoi tifosi è una rivincita: nel finale della scorsa stagione di serie D, i marchigiani hanno duellato fino all’ultimo con la Pro Vasto per aggiudicarsi il primo posto. Avevano 10 punti di vantaggio, quando gli uomini di Di Meo sono andati a vincere nella loro “tana”. Da quel momento, è cambiata la storia dell’intero campionato, con la Pro Vasto che ha conservato fino all’ultima, convulsa giornata a Tolentino, la leadership con un solo punto di vantaggio. Fa specie vedere due protagoniste annaspare nelle sabbie mobili.