martedì 14 Gennaio 2025
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Macchine “lumaca” per protestare contro gli autovelox “imboscati”

VASTO –  Auto a passo d’uomo per protestare contro gli autovelox “imboscati” lungo la Fondo Valle Trigno. I “disobbedienti della Trignina” si organizzano per mettere in atto le “azioni di disturbo” che avevano preannunciato. Manifestazioni di protesta contro le amministrazioni comunali che, secondo il Comitato “Pro Trignina”, avrebbero abusato nell’utilizzare le strumentazioni per il controllo elettronico della velocità lungo l’arteria che collega Abruzzo, Molise e Campania. E’ questione di giorni: gli attivisti sono pronti a far partire due colonne di automobili in entrambi i sensi di marcia. Una fila di macchine all’imboccatura della strada, all’altezza del raccordo con la statale 16, a San Salvo. L’altra partirà da Canneto. Procederanno con un occhio al contachilometri, rispettando alla lettera i limiti di velocità previsti dalla segnaletica, che in alcuni punti impone di non superare i 70 all’ora. Troppo poco, per una strada che dovrebbe garantire collegamenti veloci fra tre regioni. Da tempo è stata aperta un’inchiesta dei carabinieri di Atessa sui presunti abusi delle amministrazioni comunali nell’uso dell’autovelox, “uno strumento dei Comuni per fare cassa, multando migliaia di automobilisti che ogni giorno si recano al lavoro”, sostengono i membri del Comitato presieduto da Antonio Turdò, che hanno raccolto 10mila firme. Nei giorni scorsi la Finanza ha sequestrato in tutta Italia 50 autovelox “Velomatic 512”, che erano stati “clonati”. Uno ce l’aveva il Comune di Tufillo. “Pro Trignina” porterà la protesta in Procura, a Vasto.