VASTO – Non ce l’ha fatta T.A., 39 anni, l’algerino di nazionalità italiana precipitato martedì dal secondo piano della “Domus Pacis”, il convitto adiacente la chiesa di San Giuseppe. L’uomo è morto all’ospedale civile di Pescara, dove era stato trasportato in eliambulanza nel pomeriggio di due giorni fa, vista la gravità delle condizioni. Era già in coma, quando è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Ma non aveva dato segni di miglioramento per tutta la giornata di ieri.
L’allarme era scattato martedì pomeriggio in pieno centro storico di Vasto: in largo del Fanciullo, di fianco alla concattedrale, l’uomo si era schiantato al suolo. Il trentanovenne, che ha svolto lavori saltuari in città ed era attualmente privo di occupazione, era precipitato da una finestra della camera da letto, al secondo piano casa d’accoglienza della Caritas. Secondo i carabinieri della Compagnia di Vasto, in mancanza di elementi che conducano a piste diverse, l’episodio deve essere rubricato come un suicidio.