VASTO – E’ boom di domande, a Vasto, per l’apertura di nuovi locali. Saranno 85, in base al Piano predisposto dall’amministrazione comunale, le licenze che verranno rilasciate nell’arco di un triennio. “La quota prevista per il 2010 è praticamente esaurita”, spiega Simone Lembo, consigliere comunale e direttore di Confesercenti Vasto. E’ il recepimento della nuova legge regionale sul commercio, la numero 11 del 2008, a consentire la liberalizzazione e, dunque, l’apertura di un ampio numero di pubblici esercizi tra bar, pub, pizzerie e sale da ballo. Si punterà soprattutto sull’area di via Adriatica e delle terme romane, cioè su quel tratto della balconata orientale che è stato ristrutturato lo scorso anno e trasformato in isola pedonale: in quella zona, che comprende anche il dedalo di viuzze nel cuore della Vasto antica, sarà possibile rilasciare fino a 18 licenze per l’apertura di attività commerciali per la somministrazione di alimenti e bevande. Il numero sale a 32, se si considera l’intero centro storico. Territorio comunale suddiviso in 4 grandi aree. La prima corrisponde al centro storico, dove sono previsti 32 locali, 18 dei quali nella zona di via Adriatica. Venticinque le attività che potranno aprire nella seconda area, che comprenderà buona parte dell’agglomerato urbano, mentre saranno 8 nelle zone periferiche e 20 a Vasto Marina, da suddividere in 10 permanenti e altrettante stagionali. Queste ultime dovranno garantire l’attività almeno per tutta la durata della stagione balneare. Altrimenti, scatterà la revoca. Nella zona di via Adriatica, la licenza sarà vincolata per 3 anni, in cui il l’attività commerciale non potrà essere spostata altrove.
Michele D’Annunzio