VASTO – Il governo della Regione Abruzzo intende andare avanti con la costruzione del nuovo ospedale di Vasto? Questa è la domanda che domani pomeriggio, 11 settembre, si vedrà porre l’assessore regionale alla Sanità, Lanfranco Venturoni, atteso a palazzo di città insieme al manager della Asl, Michele Caporossi. Il presidente del Consiglio comunale, Peppino Forte, ha convocato l’assemblea per le 16. E’ la prima delle due sedute in programma a settembre. Regolamenti e recepimento della nuova legge regionale sul commercio varata da Palazzo dell’Emiciclo passano in secondo piano. La questione fondamentale è il nuovo ospedale comprensoriale che dovrà sorgere in contrada Pozzitello, al confine tra Vasto e San Salvo. Una telenovela iniziata nel 1999. Ora, con la sanità abruzzese sommersa dai debiti, è arrivato il momento dei tagli e delle scelte. Il pericolo è che una Giunta regionale “Teramocentrica” (lo stesso Venturoni è stato eletto in quel territorio) possa decidere di privilegiare la costruzione della nuova struttura sanitaria di Giulianova.
I finanziamenti
Per realizzare il nuovo ospedale attualmente sono disponibili 38 milioni di euro. Ne servono circa 100.
Il centrosinistra
“Esigiamo – dice Gianni Quagliarella, consigliere comunale del Pd – che la Regione Abruzzo ci dia risposte serie, rompendo gli indugi: la Giunta Chiodi dica con chiarezza al territorio del Vastese cosa intende fare di questo progetto, che di recente ha mosso i primi passi concreti con l’acquisto delle aree. Questi 38 milioni di euro devono rimanere a Vasto e al suo comprensorio. Ed è su questo che ci confronteremo con energia con la Regione e con l’opposizione consiliare, chiedendo – conclude l’esponente del Partito democratico – ai rappresentanti istituzionali del territorio se stanno con Vasto oppure no”. Alla vigilia della riunione del Consiglio, nella maggioranza di centrosinistra prevale lo scetticismo sulla presenza in aula di Venturoni.
Il centrodestra
“Da sempre – sostiene Etelwardo Sigismondi, consigliere comunale del Pdl – la nostra posizione è chiara, esplicitata in modo inequivocabile. E’ stata l’amministrazione comunale di centrodestra ad individuare la localizzazione del nuovo ospedale. Inizialmente, il centrosinistra non era d’accordo. L’ultima posizione ufficiale riferibile al governo regionale presieduto da Gianni Chiodi inserisce, tra gli ospedali da ‘rottamare’, anche quello di Vasto. La Regione potrebbe preferire Giulianova? Tutti i rappresentanti, di centrodestra e di centrosinistra, facciano sentire una voce unanime nel chiedere che Vasto abbia la precedenza, visto il bacino d’utenza”.
Michele D’Annunzio