X
domenica 20 Aprile 2025
Cerca

Onorate le vittime dell'attentato di Nassiriya di sei anni fa

VASTO – La deposizione di una corona ai piedi del cippo ai Caduti di Nassiriya, che si trova nell’omonima piazza. E’ con una cerimonia sobria che Vasto ha ricordato stamani gli italiani morti in Afghanistan nell’attentato del 2003. Alla presenza dei rappresentanti delle forze dell’ordine e delle autorità civili, il sindaco della città, Luciano Lapenna, e il capitano dei carabinieri, Giuseppe Loschiavo, hanno reso omaggio a militari e civili deceduti per la patria. Tra i presenti, i comandanti di Guardia costiera, Guardia di Finanza e Polizia stradale, tenente di vascello Fabio Occhinegro, capitano Luigi Mennitti e sostituto commissario Giuseppe Cervellini, rappresentanti della Polizia di Stato, della Polizia municipale, delle associazioni di combattenti e reduci, il presidente del Consiglio comunale, Peppino Forte, il vice sindaco, Vincenzo Sputore, l’assessore alle Finanze, Domenico Molino.

L’attentato. Era il 12 novembre 2003. Alle 10.40 ora locale (le 08.40 in Italia), un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti la base Msu (multinational specialized unit: unità multinazionale specializzata) italiana dei carabinieri, provocando l’esplosione del deposito munizioni della base e la morte di 12 carabinieri, 4 militari dell’esercito e 2 civili. Il tentativo del carabiniere Andrea Filippa, di guardia all’ingresso della base Maestrale, di fermare con il fucile in dotazione i due attentatori suicidi riuscì, tant’è che il camion non esplode all’interno della caserma ma sul cancello di entrata, altrimenti la strage sarebbe stata di ben più ampie dimensioni. I primi soccorsi furono prestati dai carabinieri stessi, dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo. Nell’esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a Nassiriya da parte dei soldati italiani, nonché i militari dell’esercito italiano di scorta alla troupe che si erano fermati lì per una sosta logistica.