VASTO. C’ è anche l’Abruzzo fra le regioni toccate dalla maxi operazione nazionale della polizia stradale denominata “Ghost car”. L’indagine ha portato ad individuare 10mila veicoli, auto ma anche camion intestati a falsi proprietari e che venivano utilizzati esclusivamente per compiere reati. L’Abruzzo è una delle regioni dove il fenomeno è risultato più esteso.
E proprio da uno dei colpi più clamorosi messi a segno nella nostra regione con un veicolo rubato è partito l’imput per la maxi inchiesta che ha riguardato l’Emilia Romagna, la Lombardia, il Piemonte, la Sicilia e la Campania. Tutti i veicoli individuati e classificati come rubati sono stati radiati dalla circolazione.
L’operazione non è ancora conclusa ma i risultati sono già clamorosi e potrebbero portare a risolvere molti altri casi clamorosi. Dopo indagini e verifiche incrociate durate mesi la polizia stradale ha sollevato il coperchio su un diffuso sistema illegale.
Lunedì saranno forniti nel corso di una conferenza stampa i dati sugli intestatari e su chi utilizzava i veicoli, ma anche i danni all’erario e il lungo elenco di reati accertati.
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