VASTO – “Nei prossimi giorni sentirò i colleghi sindaci e vedremo le iniziative unitarie da assumere”. Gabriele Marchese, primo cittadino di San Salvo, prepara la “rivolta” dei sindaci del Vastese contro il parco eolico off shore a largo della costa tra l’Abruzzo ed il Molise: 54 pale eoliche in mare a 13 chilometri dal litorale di Vasto. Due giorni fa, il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha firmato il decreto che contiene la Valutazione d’incidenza ambientale, dando il via libera al progetto presentato dalla società “Effeventi s.r.l.” di Milano. “Ancora una volta – sostiene Marchese – le decisioni vengono prese in modo centralistico dal governo nazionale, facendole passare ‘sopra la testa’ delle comunità locali, che hanno già ampiamente espresso, a tutti i livelli, la loro netta contrarietà”.
Non perdere tempo. Portare subito in Consiglio comunale, a Vasto, la vicenda relativa al parco eolico in mare. Le forze politiche decideranno nella conferenza dei capigruppo, prevista per domani alle 12:30, in municipio. In primo no all’unanimità era già stato espresso in passato dal Consiglio, che ora tornerà a discutere del problema: la seduta, inizialmente prevista per il 23 settembre, slitterà di un paio di giorni per via degli impegni di alcuni consiglieri. “Nella riunione dei capigruppo – annuncia il presidente dell’assemblea civica, Peppino Forte – l’argomento verrà proposto tra i punti da portare in aula. Rispetto alla prospettiva di vedere le pale eoliche a largo della costa vastese – afferma Forte, che è anche commissario cittadino del Pd – sono nettamente contrario: non solo si verrebbero a turbare gli equilibri ambientali ed il paesaggio ma, allo stesso tempo, si darebbe un colpo ad uno dei settori primari dell’economia cittadina: il turismo. Non condivido nemmeno l’opinione di chi dice che il parco eolico sarebbe un’attrattiva. Curiosità non vuol dire sviluppo turistico”.
“Nessuna posizione precostituita – annuncia Etel Sigismondi, consigliere comunale del Pdl – Siamo pronti a valutare l’impatto ambietale del progetto. Siamo per la tutela dell’ambiente, ma le forze politiche non devono fare scudo su tutte le proposte relative alle energie rinnovabili. La scorsa volta, in Consiglio comunale, sono stati tralasciati i riscontri riguardanti l’abbassamento dei costi dell’energia che potrebbe derivare dall’eolico. Rimangono – precisa – le nostre riserve sull’impatto visivo, ma è da verificare se sono state apportate modifiche al progetto”.
Michele D’Annunzio