VASTO – Il solaio del piano terra delle scuole medie “Paolucci” di Vasto deve essere ristrutturato. I lavori dureranno due mesi. “Sei o sette classi – annuncia Nicola Tiberio, assessore comunale all’Edilizia scolastica – dovranno essere trasferite in altra sede fino al 31 dicembre prossimo. Insieme all’assessore alla Pubblica istruzione, Lina Marchesani, sto cercando una collocazione idonea. Si era inizialmente pensato al trasferimento temporaneo all’interno dell’Istituto tecnico commerciale, ma lì non ci sono aule disponibili”. Dopo il terremoto del 6 aprile scorso, i genitori degli alunni erano scesi in piazza per pretendere la messa in sicurezza del plesso di via Conti Ricci. Un problema da risolvere in fretta, visto l’approssimarsi della riapertura dell’anno scolastico. Per l’intera ristrutturazione dell’edificio, servirebbero 500mila euro, oltre allo spostamento di tutta la popolazione scolastica. Per ora, non si farà. Corrado Sabatini, assessore ai Lavori pubblici, spiega che “l’intervento riguarderà un solaio sorretto da puntelli in legno. Verrà rinforzato con delle travi in acciaio, che garantiranno stabilità”.
Gli interventi di messa in sicurezza degli impianti inizieranno lunedì e dureranno 25 giorni nelle scuole materne “Aniello Polsi” di via De Gasperi con una spesa, in parte finanziata dalla Regione Abruzzo, di 190mila euro. Mancano, invece, i soldi necessari ad eseguire analoghi lavori alle elementari di via Bachelet. “I progetti – dice Tiberio – sono stati approvati, ma aspettiamo l’erogazione di finanziamenti regionali”. E sulla questione sicurezza l’ex assessore delle Giunte democristiane Lucio Ritucci incalza l’amministrazione comunale, rivolgendosi all’assessore alla Pubblica istruzione, Lina Marchesani: “Verifichi”, scrive in una lettera aperta, l’esistenza “di estintori non scaduti ed idranti funzionanti”, oltre che di “piani di evacuazione per eventuali incendi, terremoti, fulmini. Infine faccia controllare le caldaie del metano per il riscaldamento e le reti elettriche”, affinché “siano a norma di sicurezza secondo le leggi vigenti”. Ma soprattutto, Ritucci chiede quando aprirà il nuovo asilo nido all’Incoronata, “che – polemizza l’ex amministratore – nel periodo pre–elettorale avete presentato alla città: sono trascorsi oltre tre mesi da quel giorno e l’edificio non è stato ancora completato. Da quello che risulta, mancano gli arredi e la Giunta non ha ancora predisposto nessun atto per l’assunzione del personale idoneo per la gestione dei bimbi che frequenteranno la struttura di nuova costruzione. L’apertura è urgente, poiché dalle graduatorie di quest’anno – afferma Ritucci – sono rimasti fuori 33 bambini”. Rimane chiuso l’ex asilo “Carlo Della Penna”. E’ inagibile e va ristrutturato. Per farlo, servono soldi, che non ci sono.
Michele D’Annunzio