martedì 21 Gennaio 2025
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Poca acqua, l'allarme di Argirò: la Pilkington rischia di fermarsi

SAN SALVO – La zona industriale di San Salvo rischia di fermarsi per mancanza d’acqua. Troppo vecchie le condutture. L’allarme è contenuto nella cartella che il consigliere regionale del Pdl Nicola Argirò ha consegnato al presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, per indicare le opere pubbliche prioritarie da realizzare nel Vastese. “Per l’ammodernamento delle attuali condotte idriche della Piana Sant’Angelo – scrive Argirò – è già a disposizione la somma di 1 milione, frutto di economie del consorzio industriale di Vasto. Le vecchie condutture, risalenti agli anni Sessanta, rischiano di fermare la produzione di un colosso industriale come Pilkington per mancanza di acqua. La nuova infrastruttura, invece, può garantire la continuità della produzione industriale e la fornitura d’acqua al settore agricolo e turistico anche nel periodo estivo”.

Le altre opere necessarie. La costruzione della circonvallazione Vasto–San Salvo, che permetta l’arretramento della statale 16, l’ampliamento del porto di Vasto, l’autoporto e la condotta alternativa per le acque industriali a San Salvo. Sono gli interventi prioritari elencati nella cartella consegnata da Argirò a Chiodi. “Ciascuna priorità contenuta nella cartella – spiega Argirò in un comunicato – è già provvista di copertura finanziaria e necessità soltanto di una semplificazione dell’iter burocratico al quale può ben provvedere il presidente Chiodi. Infatti, la circonvallazione Vasto – San Salvo è cantierabile nel giro di 8/10 mesi, in quanto sono già a disposizione 110 milioni a seguito dell’accordo Stato–Regioni siglato il 29 maggio scorso. Viene chiesto un maggior raccordo tra Regione e Provincia da cui si attende il progetto preliminare. Per quanto riguarda il nuovo Piano regolatore portuale di Vasto, adottato già dal settembre 2008 dal Consiglio comunale, dall’autorità marittima e dal consorzio industriale, viene chiesto un impegno preciso per sbloccare la procedura VAS, che di fatto renderebbe operativo il Piano regolatore: sono, infatti, già disponibili 8 milioni per il raddoppio della banchina da 25 a 55 metri di larghezza ed un miglioramento della strada di accesso al porto. Per l’autoporto di San Salvo, al fine di rendere utilizzabile un’opera già completata e pronta per entrare in funzione, viene chiesto un impegno preciso finalizzato all’individuazione del partner privato tramite un bando di gara a cura della Dirigenza settore Trasporti della Regione Abruzzo. L’obiettivo – conclude Argirò – è snellire la burocrazia e rendere concrete delle opere già finanziate”.