martedì 21 Gennaio 2025
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"Pro Trignina", nuova battaglia: nel mirino le multe col telelaser

VASTO – Un altro punto a favore per il comitato “Pro Trignina” nella battaglia contro gli autovelox “imboscati” lungo la statale 650, che collega Abruzzo, Molise e Puglia. Secondo ricorso vinto, dopo quello di un automobilista di San Giovanni Lipioni. Questa volta è stato Giuseppe Di Renzo, di Roccavivara, ad ottenere dal Giudice di pace presso il Tribunale di Vasto, Alessandra Notaro, l’annullamento della multa da 158 euro e la sottrazione di 5 punti dalla patente comminati  dai vigili urbani di Cupello. “Molto positivo – commenta Antonio Turdò, presidente del comitato – l’operato dei giudici di pace di Vasto, ma anche di Gissi e di Castiglione Messer Marino. E’ bello vedere dispensare ondate di giustizia a favore di poveri ed inermi cittadini che percorrono la FondoValle Trigno per necessità di lavoro o di servizio”.
Proprio in questi giorni si apre un nuovo fronte di battaglia, relativo alle multe elevate dai vigili urbani di San Salvo con il telelaser, “perché – spiega Turdò – nell’area cittadina sono stati sorpresi alla guida del veicolo a 68 chilometri orari, 18 in più rispetto al limite di 50. Invitiamo tutti i cittadini che hanno ricevuto il verbale a farlo visionare presso la sede del comitato che, ricordiamo, è a San Salvo, in via Parri, numero 8 (tel. 3331077384- email: comitatoprotrignina@virgilio.it), dove il nostro ufficio legale verificherà l’aspetto formale e sostanziale del verbale”.
“Pro Trignina” attende anche la sentenza del Tribunale di Vasto sull’inchiesta relativa ai presunti abusi nell’uso lungo statale 650 dei sistemi elettronici di controllo della velocità. Sono 16 le persone coinvolte nelle indagini condotte dalla Procura e dai carabinieri. Una decisione della magistratura favorevole agli automobilisti multati aprirebbe la strada alla class action, l’azione collettiva di risarcimento danni relativa a migliaia di contravvenzioni.