VASTO – “La Carrarese è una corazzata con grandi ambizioni, una squadra importante, ma dai ragazzi mi aspetto una reazione. L’ho chiesta al mister. Non vado negli spogliatoi, lì deve entrare solo l’allenatore”. Domenico Crisci vuole una vittoria. Il presidente della Pro Vasto chiede alla squadra di rialzare la testa. Avvio traumatico dopo il ritorno tra i professionisti: tre partite in Seconda divisione, un solo punto e ultimo posto in classifica. Troppo poco: “Dobbiamo dimenticare – ammonisce – i 14 risultati utili consecutivi inanellati qualche mese fa tra campionato di Serie D e Poule scudetto. Serve umiltà e rispetto degli avversari”. Dopo la sconfitta interna con la Sacilese, aveva parlato di scarsa concentrazione e di squadra baldanzosa. “Ero stato – commenta il numero uno della società – facile profeta: il 3-0 subito a Prato è una batosta. I giocatori non hanno capito il particolare momento. In difesa, sono stati commessi errori grossolani, non per incapacità, ma per mancanza di concentrazione. Speriamo ci serva da lezione”. Anche Di Meo, l’allenatore della Pro Vasto, non aveva accampato scuse: “Siamo stati presuntuosi”, era stata, lunedì scorso, la sua analisi del match. “L’unico dato positivo – dice Crisci – è che la squadra gioca e crea. Ma sotto porta non riusciamo a segnare”. Oggi pomeriggio, intanto, amichevole infrasettimanale a Termoli, contro la locale formazione, che milita in Eccellenza: 5-0 il risultato in favore dei biancorossi, con doppietta di Dimatera (che si candida così ad un posto da titolare) e reti di Bonfiglio, Suriano e Cammarata.