VASTO – Domenico Crisci rimane presidente della Pro Vasto. Ha ritirato le dimissioni. E’ lui stesso ad annunciarlo in una lettera aperta inviata al sindaco, Luciano Lapenna, al quale chiede l’impegno dell’amministrazione comunale per la messa in sicurezza dello stadio Aragona. Altrimenti, le partite del prossimo campionato di Seconda divisione si giocheranno in campo neutro. Crisci polemizza col primo cittadino, ricostruendo quanto accaduto a seguito della prima lettera inviata a Lapenna, quella con cui, il 26 maggio scorso, comunicava l’intenzione di lasciare la guida della società di calcio, “esortandola – scrive rivolgendosi al sindaco – affinché individuasse tra gli imprenditori del nostro territorio delle figure” in grado di rappresentare “il futuro della Pro Vasto” e precisando che, in caso contrario, sarebbe stato costretto a cedere il sodalizio biancorosso a persone di fuori regione. Proprio in quei giorni circolava il nome dell’imprenditore laziale Fabio De Filippis. “Premesso che – prosegue la missiva – ad oggi il sottoscritto non ha ricevuto nessun riscontro, né tantomeno alcun invito ad un incontro”, Crisci ricorda come il Comune si sia limitato a diramare il 29 maggio tramite l’ufficio stampa del municipio un comunicato con cui annunciava di aver contattato lo stesso De Filippis, “individuato come unico interessato all’acquisto della società”. “Senza voler sindacare – afferma il presidente – sulle consultazioni (fitte e serrate, come dice il comunicato del Comune, n.d.r.) svolte il 27 e 28 maggio da lei e dagli assessori Sputore e Tiberio, non posso non manifestarle tutta la mia sorpresa e delusione per le modalità con cui si è ritenuto di procedere. Come le è noto, il succitato imprenditore laziale da qualche mese era in contatto con il sottoscritto, cui aveva manifestato l’interesse all’acquisto della squadra. Quindi, se avessi voluto e ritenuto opportuno per il bene della società definire con lui la cessione, lo avrei certamente già fatto da tempo. E, ovviamente, senza rivolgermi a lei. La mia richiesta rivolta agli amministratori della città era finalizzata a trovare una soluzione vastese”. Crisci ricorda il lavoro svolto dall’associazione “Insieme si può”, presieduta da Paolo D’Amico, che ha portato al coinvolgimento di imprenditori, professionisti e tifosi in una grande sottoscrizione popolare. Le adesioni sono più di 70, con quote da 5mila euro l’una. Il numero uno della Pro Vasto aveva chiesto il raggiungimento della soglia di 100 quote. Ora, però, di fronte all’entusiasmo crescente, che coinvolge l’intera città, Crisci ci ha ripensato: “Le comunico – annuncia nella lettera a Lapenna – che ho deciso di ritirare le dimissioni, che provvederò all’iscrizione al campionato professionistico e che procederò all’allestimento di una squadra in grado di confrontarsi a testa alta con qualsiasi altro team di categoria”, con la promessa di una gestione trasparente e di una stagione da “protagonisti”. Per affrontarla, servono i lavori di messa in sicurezza dello stadio Aragona, secondo le prescrizioni del prefetto di Chieti, Vincenzo Greco, “formalizzate già in una riunione tenutasi in Prefettura ormai oltre un mese fa, con la presenza dell’assessore allo Sport, Nicola Tiberio”. In caso contrario, la Pro Vasto sarà costretta a giocare a porte chiuse proprio nell’anno del ritorno tra i professionisti. Mic. D’An.