VASTO – Tocca al vice presidente, Enrico Russo, presentarsi davanti ai microfoni. Il presidente, Mimmo Crisci, non ha visto la partita e l’allenatore della Pro Vasto, Pino Di Meo, non esce dallo spogliatoio per le interviste. La situazione torna a farsi pesante. “Sorvolando sugli episodi che hanno deciso la partita – afferma amareggiato il numero due della società – è il secondo tempo che mi preoccupa: ho visto una squadra senz’anima. Mi aspettavo una reazione, che non c’è stata. E’ quella la cosa disarmante. Loro con un tiro e mezzo hanno segnato due gol nel primo tempo”. Russo manda un messaggio ai tifosi, che nella ripresa hanno contestato il tecnico e, nel finale, tolto lo striscione “Aragonesi”, abbandonando la curva D’Avalos. “Tira una brutta aria. Li capisco – commenta – ma non li giustifico, perché la squadra ha bisogno di essere incitata durante la partita. Le contestazioni andrebbero lasciate alla fine. Ho giocato a Vasto: una volta era difficile per qualsiasi squadra uscire indenne dall’Aragona. Ora – sostiene Russo – mi sembra di giocare fuori casa”. Vincendo a Vasto, la Sangiovannese ha agganciato il Prato in quarta posizione. “A 6 giornate dalla fine – dice l’allenatore, Fabio Fraschetti – lottare per i play-off ci rende orgogliosi”.