VASTO – L’emergenza rifiuti nel Vastese non ci sarà. I debiti, circa 5 milioni di euro, verranno pagati dai Comuni. Ma le tariffe aumenteranno. Anzi, raddoppieranno. Il comitato dei sindaci del Civeta, il consorzio che gestisce il ciclo dell’immondizia a Vasto, San Salvo e in altri 30 centri del comprensorio, ha deciso di dire sì all’approvazione del bilancio, subito dopo il via libera del collegio dei revisori dei conti. La Regione Abruzzo, dal canto suo, si farà garante del pagamento delle pendenze arretrate, autorizzerà l’apertura della nuova vasca di raccolta e il potenziamento delle linee per il riciclaggio della frazione umida dei rifuti, con cui si produce il fertilizzante denominato compost e, temporaneamente, consentirà l’ingresso nell’impianto di Valle Cena, a Cupello, anche dei rifiuti solidi urbani (tutto il resto del pattume). Per ripianare i conti in rosso del Civeta, serviranno circa 3 anni. Per mesi, il consorzio ha duvuto trasportare l’immondizia nella discarica di Cerratina, a Lanciano, con conseguente accumulo di debiti.
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