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giovedì 1 Maggio 2025
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Rifiuti, raccolte duemila firme per salvare il Civeta dalla chiusura

VASTO – Duemila firme per salvare il Civeta ed evitare un’emergenza rifiuti. Sono state raccolte domenica scorsa a Cupello su iniziativa dell’Associazione 360. Il Civeta è il consorzio che gestisce il riciclaggio e lo smaltimento dell’immondizia nel Vastese. La nuova vasca per la raccolta del pattume non riciclabile non è stata mai aperta perché la Regione Abruzzo non ha ancora concesso l’Aia, autorizzazione integrata ambientale. Per questo, da mesi i rifiuti raccolti a Vasto, San Salvo e nell’entroterra vengono trasportati nella discarica di Cerratina, a Lanciano, con un aggravio di costi stimato in 3 milioni di euro l’anno. I conti sono in rosso e i posti di lavoro a rischio. Serve una soluzione in tempi rapidi: per evitare il collasso si è pensato ad uno scambio di cubatura tra l’impianto di riciclaggio e compostaggio di Valle Cena, a Cupello, e quello di Cerratina. L’Italia dei valori ha chiesto “un incontro istituzionale – si legge in una nota del partito di Di Pietro – col presidente del consiglio d’amministrazione del consorzio, Massimo Demetrio Sgrignuoli, per avere contezza della difficile situazione che il consorzio sta attraversando. L’incontro potrebbe avvenire agli inizi della prossima settimana”. Un’interrogazione è stata presentata in Consiglio provinciale dai consiglieri del Pd Peppino Forte, Vincenzo Sputore e Camillo D’Amico.