martedì 21 Gennaio 2025
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Ritucci: la sorveglianza notturna a cooperative di disoccupati

VASTO – Invece di installare a Vasto la videosorveglianza, si creino cooperative di disoccupati cui affidare il controllo del territorio. A chiederlo all’amministrazione Lapenna è l’ex assessore comunale Lucio Ritucci. Fa discutere il “Grande fratello vastese” che, secondo i piani della Giunta, poserà i suoi occhi sulla città prima di fine anno: telecamere collegate con la caserma dei carabinieri, il Commissariato di polizia ed il Comando dei vigili urbani sorveglieranno 24 ore su 24 i punti sensibili del territorio comunale: 62 le postazioni in cui verranno sistemati gli obiettivi, con particolare attenzione alle vie d’accesso all’abitato e alle zone di Vasto Marina, centro storico e quartiere San Paolo. Il progetto è statto annunciato nei giorni scorsi dall’assessore alle Finanze, Domenico Molino. Costo complessivo: 600mila euro.

Ritucci propone che quella cifra venga destinata a cooperative di giovani in cerca di lavoro e disoccupati: “Questi – sostiene l’ex amministratore – possono fare controllo del territorio, attività di integrazione” degli stranieri e di “prevenzione del disagio giovanile. Una parte dei soldi può essere utilizzata, in modo particolare, per istituire un servizio notturno dei vigili urbani e, finalmente, un vigile di quartiere per un anno nei rioni San Paolo e San Michele”, oltre che “per fare attività di prevenzione e di educazione”.