SAN SALVO – Da Sinistra Ecologia e Libertà di San Salvo riceviamo e pubblichiamo una serie di riflessioni sulla crisi economica nazionale e locale.
“La grave crisi economica e produttiva che sta attraversando il nostro Paese è ancora molto forte e 250 mila aziende rischiano di chiudere i propri siti produttivi o di trasferirli altrove mettendo a rischio circa un milione di posti di lavoro.
A fronte di questa situazione di emergenza generale riteniamo che ci debbano essere, da parte del governo, interventi di natura prettamente straordinaria.
Ad oggi invece assistiamo ai continui spot propagandistici e populisti del Presidente del Consiglio Berlusconi e al suo continuo tentativo di varare leggi ad personam senza minimamente avanzare misure serie per arginare la crisi in atto.
Di fronte ad una prospettiva senza orizzonte, all’inflazione che sta tornando a livelli di guardia pericolosi, per evitare drammi sociali più gravi e per non peggiorare le già condizioni disagiate dei lavoratori, dei cassa integrati, dei precari, dei pensionati e dei giovani disoccupati, è arrivata l’ora di far “pagare a chi più ha”, cominciando a reperire nuove risorse, come ad esempio tassando le rendite finanziarie o attuando una seria lotta politica contro l’evasione fiscale.
La nostra provincia e il nostro territorio nei prossimi mesi sentiranno ancora di più sulla propria pelle i segni indelebili della crisi.
Chiediamo a gran voce alla politica e alle istituzioni locali di impegnarsi urgentemente su questi temi, invece che scontrarsi in guerre fratricide per il mantenimento del proprio potere e della propria poltrona.
Sinistra Ecologia e Libertà (SeL) si batterà a tutti i livelli delle istituzioni, da quelli nazionali a quelli locali, affinché le tematiche riguardanti i cittadini siano atti prioritari da mettere in cima all’agenda della politica.
Il coordinamento cittadino ritiene che il progetto politico di SeL deve proseguire e perseguire il suo percorso politico, perché esso appartiene alla gente comune, al milione di cittadini che ci hanno dato fiducia alle ultime elezioni europee e alle migliaia di donne e uomini che continuamente ci chiedono di dare una nuova idea a sinistra.
Il progetto appartiene a tutte le compagne e i compagni che si sono adoperati, togliendo tempo alla propria libertà e alla propria famiglia, per aprire i circoli cittadini in ogni angolo del paese.
Appartiene alla coscienza ed alla militanza di tutti che sotto questa nuova bandiera hanno ritrovato le ragioni della propria passione politica. Il progetto di SeL appartiene ad un paese come l’Italia, dove il popolo è gravemente orfano della vera e buona politica.
Questo progetto resta la ragione civile e culturale della nostra sfida!
Andremo avanti senza puntare all’invenzione di un piccolo partito di testimonianza e senza cercare rifugio in una sinistra residuale, antagonista e minimalista.
Il nostro impegno per la città di San Salvo è di ricostruire la sinistra e un nuovo centrosinistra che sappia realmente praticare una politica popolare contro quella lobbista e affarista che si sta affermando prepotentemente e che guarda sempre più al proprio potere personale che agli interessi generali di tutta la cittadinanza.
Dopo l’ultima assemblea del circolo cittadino di SeL di San Salvo, è stato definito il coordinamento locale, che sarà rappresentato dai compagni Valfrido Adorante, Emilio Di Cola e Mario Angelo Pagano.
A tutti coloro che credono in un modo antico di fare politica, alle compagne e ai compagni, ai giovani e alle nuove generazioni, chiediamo un loro impegno a aderire al nostro progetto. Inoltre ricordiamo che saremo in piazza martedì 8 dicembre 2009 con un banchetto per raccogliere la vostra adesione e partecipazione. Come SeL di San Salvo riteniamo che l’Assemblea Nazionale convocata per il 19 dicembre 2009 a Roma, debba essere il primo passo fondamentale di un processo costituente ed un’occasione per produrre democrazia, partecipazione e sana politica, invitando tutti ad aprire una riflessione seria e profonda sull’Italia di oggi e su quella del futuro. E’ solo partendo da una politica che sappia farsi carico della reale condizione del paese che si trova legittimità, necessità ed urgenza di una nuova sinistra in grado di essere utile all’Italia di oggi ed al suo bisogno di riscatto”.