SAN SALVO – Quando verranno destinati ai terremotati de L’Aquila i fondi raccolti dagli operai della Pilkington? A chiederlo è Domenico Ranieri, dello Slai-Cobas, che ricorda la grande solidarietà dimostrata dagli operai nel devolvere parte dei propri stipendi alle migliaia di persone che, dal 6 aprile scorso, hanno perso tutto.
“Tutti, veramente tutti – sottolinea il componente della Rsu di fabbrica – si sono dati da fare per dare aiuto concreto alle migliaia di famiglie costrette ad abbandonare le loro abitazioni. Anche in Pilkington, nonostante la cassa integrazione, ebbe inizio una gara di solidarietà tra i lavoratori per devolvere una parte dello stipendio di maggio ai loro corregionali colpiti dal terribile sisma. Purtroppo, a distanza di quasi cinque mesi, le cedole della solidarietà giacciono ancora dentro l’urna in cui sono state depositate.
Invitiamo – scrive Ranieri in un comunicato – la direzione aziendale Pilkington a mettere in atto la volontà espressa dai lavoratori, effettuando al più presto le trattenute relative agli importi liberamente elargiti a favore dei terremotati abruzzesi e, soprattutto, ci auguriamo che il comportamento lodevole che la Pilkington ha adottato in occasione del terremoto di San Giuliano del Molise del 31 ottobre 2002 venga replicato con le stesse modalità per gli sfortunati della nostra cara terra d’Abruzzo”.