VASTO – Quattro villette da abbattere nella zona di via Santa Lucia, a Vasto. Le ha realizzate l’impresa di cui è legale rappresentante l’ex sindaco della città adriatica, Giovanni Bolognese. Il provvedimento giudiziario è stabilito da una sentenza emessa il 6 ottobre scorso dal giudice monocratico del Tribunale di Vasto, Laura D’Arcangelo. “Ma a breve arriverà la prescrizione” per cui non ci sarà nessun abbattimento, sostengono gli avvocati dell’ex amministratore comunale, Vincenzo Antonucci, di Lanciano, e Giovanni Cerella, di Vasto. Torna di stretta attualità la questione delle abitazioni costruite in zone panoramiche, ma ritenute franose. Questione su cui i carabinieri della locale Compagnia conducono da tempo un’inchiesta.
La vicenda giudiziaria che riguarda l’ex primo cittadino nasce dalla segnalazione di un’associazione ambientalista e verte intorno a 4 villette realizzate dalla Magnolia costruzioni s.r.l., di cui Bolognese è legale rappresentante, nell’area di via Santa Lucia, a Vasto. Secondo la sentenza, sono state costruite su terreno instabile, “in contrasto con le norme di salvaguardia contenute nel piano straordinario regionale per la rimozione di situazioni di rischio idrogeologico, piano che evita ogni attività di trasformazione dello stato dei luoghi” e sulla base di un permesso a costruire rilasciato dal Comune di Vasto nel 2003 “avente ad oggetto una variante in corso d’opera di opere realizzate con concessioni edilizie” del ’97, ’99 e 2002, “scadute di validità”. Secondo il giudice, “sono stati autorizzati interventi edilizi del tutto difformi rispetto al progetto principale, comportanti la realizzazione di un numero diverso di fabbricati”.
Gli avvocati di Bolognese sostengono che le 4 villette rimarranno dove sono, perché a breve interverrà la prescrizione, cioè l’estinzione del reato a seguito del trascorrere di un determinato periodo di tempo stabilito dalla legge. In questo caso, 4 anni dal giorno dell’apertura del procedimento penale.