mercoledì 5 Febbraio 2025
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Trignina "strada della droga": controlli serrati per bloccare i flussi

VASTO – Trignina, strada della droga. Non sono solo gli ultimi arresti eseguiti dai carabinieri a testimoniarlo, perché non è la prima volta che alle forze dell’ordine accade di bloccare l’arrivo degli stupefacenti nel Vastese mettendosi a presidiare Fondovalle Trigno. E’ lì che si concentrano ora i controlli dei militari dell’Arma. L’obiettivo è tenere d’occhio le principali strade di collegamento con le regioni vicine. E’ soprattutto la Campania l’area geografica di rifornimento del mercato locale. Ma il Vastese è anche zona di passaggio dei carichi destinati in altre aree dell’Abruzzo. Un crocevia. Per questo, gli uomini della Compagnia di Vasto vogliono capire dove fossero dirette le due persone arrestate giovedì pomeriggio dopo un pedinamento con l’auto civetta dei carabinieri in borghese durato 15 chilometri. Solo quando a Punta Penna, lungo la statale 16, si sono visti fermare da uomini in divisa, i due napoletani finiti in manette hanno capito di essere stati seguiti.

L’operazione dei carabinieri. I militari hanno seguito i loro movimenti dallo svincolo della Trignina, a San Salvo, fino a Punta Penna. Poi, lungo la statale 16, li hanno fermati nella zona del porto, scoprendo che nell’auto, una Fiat Multipla ora sequestrata, portavano 3 chili di hashish suddivisi in 30 panetti, per un valore complessivo che si aggira tra i 15 e i 20mila euro. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile, coordinati dal tenente Emanuela Cervellera, hanno arrestato, intorno alle 18.30 di mercoledì, due napoletani già conosciuti dalle forze dell’ordine: sono Gaetano Solla, 33 anni, e Armando Minichino, 31. Un’auto civetta dei carabinieri in borghese li ha seguiti per una quindicina di chilometri dall’uscita della Fondovalle Trigno fino a Punta Penna. Poi, sono entrati in azione anche gli uomini in divisa. “Abbiamo avuto la conferma – ha spiegato stamani in conferenza stampa il comandante della Compagnia, capitano Giuseppe Loschiavo – che la droga arriva dalla Campania, da Napoli e Caserta in particolare, attraverso la Trignina”. “Essendo questa una zona di confine – ha aggiunto il tenente Cervellera – stiamo attenzionando le principali vie di comunicazione che portano alla città”. L’hashish si trovava nella parte anteriore dell’abitacolo, sotto il posto passeggero. A seguito di una perquisizione personale, i militari della caserma di piazza Dalla Chiesa hanno anche sequestrato due cellulari e 400 euro in contanti, che si sospetta siano provento di attività di spaccio. I due arrestati si trovano nel carcere di Torre Sinello, a Vasto. Le indagini proseguono. Gli investigatori vogliono capire dove fosse destinato il carico. “I controlli – ha detto Loschiavo – scattano ogni volta in cui vediamo persone sospette, che non si vedono abitualmente in giro in questa zona”.