VASTO. Il giudice del Tribunale di Larino Veronica D’Agnone ha accolto la richiesta di patteggiamento per Mattia Lammanda, il giovane alla guida della Fiat Panda che si è schiantata tragicamente contro un guardrail la mattina del 17 luglio 2016. In quell’auto che viaggiava sulla Statale 16 in territorio di Montenero c’erano anche Andrea Marinelli e Domenico Castrignanò che non ce l’hanno fatta.
Gli avvocati del giovane alla guida – Antonino e Giovanni Cerella – sono riusciti ad ottenere il minimo della pena, due anni e otto mesi oltre al risarcimento dei danni e a un anno di sospensione della patente. Mattia Lammanda non sconterà pene detentive in quanto sotto ai tre anni è possibile accedere a misure alternative. Per il reato contestato è dunque la pena più bassa che si poteva ottenere e conferma che si è trattato di una tragica fatalità dovuta ad innumerevoli elementi accidentali.
La morte dei due ragazzi ha sconvolto la città, entrambi erano conosciuti e amati ed ancora oggi è difficile accettare la brutalità di una fine così ingiusta e prematura.