VASTO. A una settimana dall’evento che vede ospite l’attore Lino Guanciale ai Giovedì Rossettiani i biglietti sono già esauriti. A rimanere a bocca asciutta è una nostra lettrice che dopo essersi recata presso la Biblioteca Mattioli si è trovata di fronte il cartello con su scritto “Biglietti esauriti”. Questa la sua segnalazione a Vastoweb:
“Verso “Itaca” imitando (purtroppo) Ulisse…La tradizione vuole che Ulisse affrontasse un viaggio lungo ben 10 anni per tornare sulla sua amata isola, dopo aver superato mille ostacoli… sarà l’omonimia, ma è un’avventura simile anche per reperire i biglietti per lo spettacolo di Lino Guanciale in programma il prossimo 26 Aprile al teatro Rossetti. La presentazione degli eventi arriva a fine Marzo, ma non è possibile prenotare in anticipo lo spettacolo a cui si è interessati: bisogna aspettare circa 7 giorni prima, quando i biglietti saranno messi in vendita!Peccato che il 17 Aprile, proprio ad una settimana dall’evento, la biblioteca Mattioli espone un cartello con la dicitura “Biglietti esauriti”.
Inquietante scomparsa o il solito mistero alla vastese? Si accettano suggerimenti per risolvere il giallo… d’altronde, gli addetti non sanno rispondere alla semplice domanda: “Come è possibile?”. Resta come sempre l’amarezza nel constatare che il Comune patrocina eventi che non sono davvero per la Cittadinanza, ma solo e sempre per pochi eletti!”
A questo proposito abbiamo contattato il professor Gianni Oliva, direttore del Centro Europeo Studi Rossettiani che si occupa da alcuni anni dell’organizzazione dei prestigiosi “Giovedì” e ci siamo fatti spiegare come stanno effettivamente le cose:
“Noi in qualità di comitato scientifico non ci occupiamo della vendita dei biglietti, ma è certo che la questione sia nata in quanto i posti rimasti disponibili per ciascun evento sono 20. Tutti gli altri sono occupati da chi ha acquistato a tempo debito gli abbonamenti. Naturalmente 20 biglietti sono pochi, ma per noi è un fatto positivo che ci sia stata questa grande richiesta. Purtroppo – continua Oliva – la domanda non è proporzionale alle dimensioni del teatro; decliniamo tuttavia qualsiasi responsabilità per ciò che concerne la gestione dei biglietti, che è di competenza del Comune di Vasto, così come l’aspetto inerente agli incassi. Dispiace che ci sia sempre una disponibilità negativa nei confronti delle cose, come se dietro a tutto si nascondesse una mentalità mafiosa.”
I biglietti dunque vengono venduti settimanalmente, ma di 180 posti a teatro solo 20 sono quelli disponibili per i singoli eventi. Risulta possibile allora che anche poco tempo dopo l’apertura della biglietteria i pass si esauriscano.
“Forse se disponessimo del circuito TicketOne molti problemi potrebbero essere risolti – conclude Oliva – tuttavia gli stessi abbonamenti sono andati a ruba, per cui è facile comprendere come possano rapidamente esaurirsi 20 biglietti.”
Abbiamo contattato per finire anche l’assessore alla cultura Giuseppe Forte che ci ha detto: “Io stesso ho fatto la fila al botteghino per l’acquisto di due biglietti per le mie figlie e in molti possono testimoniarlo. Purtroppo la capienza del teatro è quella, il Comune non può fare miracoli, ma tutto è avvenuto nella massima trasparenza e nessuno ha tratto benefici da questo problema. Purtroppo molto spesso in città anche per le cose buone come eventi di un certo spessore si vanno a cercare gli aspetti negativi.”