TERAMO. “Una vasta operazione da parte dei carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Teramo è in corso nel Teramano e nel Foggiano dalle prime ore di questa mattina, per l’esecuzione di una decina di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Teramo, Roberto Veneziano, nei confronti di altrettanti componenti di una banda che si ritiene responsabile di una serie di assalti ai bancomat con l’esplosivo, la cosiddetta ‘banda della marmotta’. Secondo quanto si è appreso in ambienti giudiziari, le ordinanze hanno raggiunto persone con precedenti specifici a Cerignola (Foggia) e a Tortoreto (Teramo).In quest’ultimo centro risiederebbero due dei componenti, ritenuti i ‘basisti’ dei colpi.
L’inchiesta condotta dai militari diretti dal tenente colonnello Luigi Delle Grazie, è scattata diversi mesi fa, quando il Teramano era devastato da assalti ai dispostivi elettronici di erogazione del denaro, soprattutto della Banca Tercas Popolare di Bari, aveva individuato nell’appoggio locale la pista che ha portato a identificare gli autori di circa dieci dei complessivi 21 assalti, la maggior parte con esplosivo, messi a segno dal 20 ottobre 2016, 15 dei quali presso istituti della banca ex Tercas. Nel corso del lavoro investigativo uno dei malviventi appartenenti alla banda era stato arrestato in flagranza di reato nel Vastese (LEGGI).” (FONTE ANSA)
Proprio riguardo l’arresto avvenuto nel Vastese, l’avvocato Gianni Menna, ha dichiarato a Vastoweb: ” Trai soggetti raggiunti da ordinanza di custodia cautelare in carcere nella maxi operazione tra il Foggiano e il Teramano c’è anche L.D.S., che si trovava già nel carcere di Torre Sinello dopo l’arresto avvenuto lo scorso 13 dicembre a Vasto. Il 13 marzo si era svolto il processo con rito abbreviato, mentre giovedì scorso il mio cliente aveva ottenuto i domiciliari ed eravamo in attesta del braccialetto elettronico. Questa mattina è stato raggiunto da una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a furto con scasso ed esplosivo ai bancomat ed ora resterà nella Casa Circondariale di Vasto. L.D.S. in questa indagine complessa non è accusato di fatti materiali, ma di essere il promotore, ideatore e consulente della “Banda della marmotta”.