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giovedì 10 Luglio 2025
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Il vastese Yari Perrotti porta la Nazionale di Endurance alle Olimpiadi Equestri in America

VASTO. Circa un anno fa è cominciata l’avventura di Yari Perrotti in qualità di preparatore atletico e coach della Nazionale Italiana di Endurance, sport equestre basato su gare di resistenza dei cavalli. Un cammino che affonda le sue radici nel passato ed è frutto di tanti anni di sacrifici e conquiste. Adesso per l’atleta vastese arriva una sfida importante, quella delle Olimpiadi Equestri che si terranno in America dal 3 al 9 settembre, precisamente a Tryon nella Carolina del Nord. “E’ un sogno che si realizza” – racconta Yari a Vastoweb – “un sogno che coltivavo già da molto tempo.”

“La mia è una storia singolare perché 20 anni fa non avevo un soldo, non avevo un cavallo, non avevo una macchina, una scuderia né un trainer che mi insegnasse qual era il mondo dell’Endurance equestre; non avevo neanche un casco, una sella, un pantalone da equitazione. Però avevo due grandi sogni: il primo era vestire la maglia della Nazionale una volta nella vita, il secondo era che il mio nome restasse nella storia e avevo legato questa cosa ad un record assoluto.”

Sono stati anni difficili, ricchi di sacrifici e allenamenti.

“Cercavo di occupare il mio tempo libero solo in questo sport, investivo tutti i miei risparmi nel settore fino a quando piano piano il mio livello è salito e ho cominciato a gareggiare a livello regionale, ma ero lontanissimo dall’essere un atleta professionista”.

Nella scalata verso il raggiungimento del traguardo le resistenze e gli ‘schiaffi’ sono stati innumerevoli ma non hanno impedito a Yari di perseverare sul suo cammino verso la realizzazione del sogno.

“Ad un certo punto ho capito che dovevo cambiare il mio focus: all’inizio ero convinto che i miei competitori fossero più fortunati, perché avevano scuderie, cavalli, soldi e famiglie che li appoggiavano mentre a me la vita aveva riservato una strada decisamente più in salita. Solo dopo però ho capito che mi stava preparando a qualcosa di più bello. Col tempo sviluppai l’arte della resilienza, cioè la capacità di rialzarmi dopo le cadute e da lì cominciai a vivere le sconfitte e gli ostacoli come basi di appoggio. Con la comprensione degli errori, un buon piano d’azione e degli obiettivi chiari davanti agli occhi ho iniziato a raggiungere i primi successi.”

Dopo una serie di traguardi e medaglie conquistate nel tempo (LEGGI) e dopo un anno di ‘riposo’ lontano dal mondo equestre è giunta la chiamata del CT della Nazionale Italiana di Endurance che chiese a Yari di diventare preparatore atletico e coach della squadra. Nel giro di poco tempo l’atleta vastese disputò con il suo team il Campionato Europeo e quello Mondiale Young Riders. Nel primo la Nazionale ottenne la medaglia d’argento, nel secondo riuscì a piazzare tre cavalli a una media superiore di 20 all’ora.

“Oggi mi trovo a superare tutto questo – conclude Yarirealizzando un sogno di quasi 15 anni fa, quando mai avrei pensato di farcela. Alle Olimpiadi Equestri parteciperanno circa 1500 cavalli, è la gara delle gare, oltre questo campionato non c’è più nulla.”