VASTO. Doveva tenersi dal 17 al 19 agosto a Vasto Marina la Fiera Country, ma è saltata per mancanza di autorizzazioni e perché gli organizzatori nell’immediato hanno fatto perdere le proprie tracce pur avendo ricevuto dagli ambulanti la loro quota per aderire all’evento. Questo è quanto abbiamo appreso dal Comune e da alcuni espositori. Si parla di una cifra di circa 10 mila euro che gli standisti avevano versato in anticipo.
La manifestazione era in programma sul lungomare Duca degli Abruzzi e prevedeva street food, prodotti tipici, artigianato, articoli e spettacoli country, pony, mostra canina, villaggio indiano, balli e musica. Qualcosa però è andato storto. Dal Comune fanno sapere che l’evento è saltato per mancanza di autorizzazioni sia per l’occupazione del suolo pubblico sia di quelle della Asl per gli animali che avrebbero preso parte all’evento.
Amareggiati gli ambulanti che dovevano partecipare alla fiera i quali, circa una quarantina, avevano versato in anticipo la loro quota agli organizzatori. Una volta giunti in città ed iniziato a montare i propri stand si sono accorti che qualcosa non andava. Infatti la Polizia Municipale non aveva ricevuto nessuna autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico ed ha intimato loro di smontare tutto.
A quel punto una delegazione si è recata presso il Comune dove è stato scoperto che qualcosa non tornava. Qui sono venuti a conoscenza che la manifestazione, regolarmente in calendario tra gli eventi del Comune ed ad ingresso libero, in realtà non si sarebbe fatta per mancanza di autorizzazioni.
Gli ambulanti, per vederci chiaro ed avendo capito di essere stati raggirati, hanno richiesto l’intervento dei Carabinieri.
Nella giornata di lunedì potrebbero scattare delle denunce da parte degli stessi standisti, tra cui due vastesi, ed anche il Comune si riserva la possibilità di agire per vie legali in questa vicenda.
Intanto uno degli ambulanti ha dichiarato a Vastoweb: “Abbiamo fatto tanti chilometri, speso denaro e tempo, acquistato molti alimenti che andranno buttati per poi scoprire che l’evento non si sarebbe fatto”.
Gli organizzatori dell’evento nella figura di Alessandro D’Alessio tengono a precisare la loro posizione: “Noi abbiamo seguito la normale procedura e quanto richiesto dal Comune. Abbiamo presentato un piano sicurezza, la richiesta di occupazione del suolo pubblico e le Scie. Purtroppo ci sono state delle anomalie che a questo punto dovranno verificare le autorità competenti, lunedì presenteremo una denuncia di quanto accaduto. Ci spiace per gli espositori e per le tante persone che sono venute anche da lontano convinte di trovare la manifestazione. Agli espositori garantiamo di restituire le somme di denaro percepite se lo vorranno, oppure potranno partecipare ad altre date dei nostri eventi a titolo gratuito. Inoltre per noi si è verificato un grave danno economico con la perdita di diverse migliaia di euro avendo anticipato denaro per lo svolgimento della manifestazione”.