VASTO. Raffaele Bellafronte sarà il direttore del nuovo Polo Culturale di Vasto, una istituzione nata dalla fusione fra il Teatro Rossetti e la Scuola Civica Musicale Florindo Ritucci Chinni. Bellafronte, già direttore del Teatro Rossetti, ha superato il concorso comunale con il punteggio di 87, risultato più alto rispetto a quello dell’altro candidato, il maestro Leonardo Quadrini che ha ottenuto 73,25. In origine i candidati erano tre, ma il maestro rumeno Mihai Ungureanu è stato escluso perché il punteggio attribuitogli per quanto riguarda i titoli era troppo basso. La commissione giudicatrice è stata formata da Roberto Della Vecchia, Albina Riccioni e Antonella Stefanucci.
L’esito del concorso ha creato malumori fra i consiglieri di minoranza che non ritengono affatto chiare le modalità di svolgimento della gara. (LEGGI) Anche Ivo Menna, ambientalista storico, nonché presidente dell’associazione culturale “Il Cineocchio” che durante l’anno organizza importanti rassegne musicali, ha detto a Vastoweb:
“La commissione che ha giudicato i candidati non era a mio giudizio preparata adeguatamente. Ho assistito personalmente al colloquio del maestro Quadrini che ha messo in luce le carenze professionali dei commissari. Sono estremamente convinto che si tratta di un concorso che è una montatura clientelare affidata alla segretaria del Comune che non conosce bene la storia dei 10 anni di gestione del Teatro Rossetti. I due candidati ricorreranno al Tar con i propri legali non appena sull’Albo Pretorio del Comune uscirà il giudizio.
Questo mostra ancora come l’ amministrazione sia incapace di gestire i soldi pubblici, circa un milione di euro è stato speso in questi 10 anni per pochi concerti destinati a pochi cittadini. E’ gravissimo che il sindaco di Vasto Menna che è stato votato non abbia deciso di interrompere la gestione monopolistica del teatro. Il sindaco non può deresponsabilizzarsi, non può non avere la volontà di cambiare passo in questa città in rovina. Io organizzo concerti di capodanno a Vasto che pago massimo 3 mila e 500 euro, mentre i concerti del Teatro Rossetti hanno un costo di 10 mila euro. I cittadini si devono svegliare.”
Dall’altra parte, l’assessore alla Cultura e vicesindaco Peppino Forte ha detto:
“Mi limito a prendere atto del lavoro svolto dalla commissione che al di sopra di ogni sospetto ritengo essere preparata ed esperta. Ho appreso stamattina dell’esito del concorso tramite annuncio affisso in Comune e aggiungo che se ad un bando pubblico rispondono soltanto tre persone non è colpa di nessuno. Non metto in dubbio la selezione compiuta da professionisti del settore che evidentemente hanno trovato il curriculum di Bellafronte fra tutti e tre quello più nutrito; probabilmente se ci fossero stati 50 concorrenti il vincitore sarebbe stato un altro. Se si vuole fare ricorso al Tar lo si faccia, se l’intenzione è di bloccare la vita culturale della città lo si faccia a scapito dei cittadini. Noi ogni giorno lavoriamo per il bene della città”.