X
venerdì 14 Marzo 2025
Cerca

Castaldi: “Hanno avuto paura di votare, ma a febbraio sarà un nuovo 4 marzo”

ROMA. Oggi pomeriggio presso la Camera del Senato il senatore vastese del Movimento 5 Stelle Gianluca Castaldi ha interrogato il ministro Toninelli circa la spesa sulla messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25 che interessano Abruzzo e Lazio. Del suo lungo intervento abbiamo ripreso la parte conclusiva in cui ribadisce che non verranno sottratti fondi all’Abruzzo.

“Non sono solo soddisfatto ministro, sinceramente mi si illuminano anche gli occhi perché sono stato qui cinque anni a fare opposizione e questa efficienza e questa celerità non l’ho mai riscontrata – ha esordito Castaldi. Il Pd abruzzese continuerà ad utilizzare la stampa e siti di informazione da gestiti da sindaci loro però oggi sono state ripristinate due importanti verità. La prima, al contrario di quanto affermato anche in una conferenza stampa, è che non si è scippato assolutamente nulla ai sindaci laziali e abruzzesi. La seconda e lo dico con orgoglio dopo quasi 10 anni dove dal terremoto dell’Aquila e poi quelli più piccoli fino alle scosse del 2016-2017 abbiamo subito governi regionali di centrodestra e di centrosinistra e lei dopo 10 anni di nulla assoluto fa un’azione veloce e fulminea e fa partire la messa in sicurezza della A24 e della A 25. Allora dico alla stampa locale che questa era la notizia da pubblicare.

La responsabilità di viaggiare su quelle strade – e io sono anche in conflitto d’interesse – perché io vado su quelle strade settimanalmente e rischio ogni giorni quindi di questo la ringrazio ministro. Hanno avuto paura di votare, sapevano che il presidente veniva eletto perché la legge elettorale l’hanno fatta loro, oggi non ancora possiamo votare in Abruzzo ma vedrete che a febbraio sarà un altro 4 marzo”.

Di seguito invece l’intero Question Time:

PRESIDENTE. Il senatore Castaldi ha facoltà di illustrare l’interrogazione 3-00289 sull’articolazione temporale della spesa per la messa in sicurezza delle tratte autostradali A24 e A25, per tre minuti.

CASTALDI (M5S). Signor Presidente, cercherò di semplificare un’interrogazione piena di acronimi, forse non comprensibili a tutti i cittadini.

Signor Ministro, lei nel decreto Genova prevede una serie di misure volte a fronteggiare situazioni emergenziali. Già il termine «emergenziale» la dice lunga, perché fa capire come questo Governo, tramite il suo Dicastero, debba sopperire ad anni ed anni di totale incuria e totale disinteresse.

Nello specifico tecnico, al comma 2 dell’articolo 16 si prevede una rimodulazione temporale dell’autorizzazione di spesa disposta a favore della società concessionaria Strada parchi SpA, al fine di consentire l’immediata esecuzione degli interventi di ripristino e messa in sicurezza sulla tratta autostradale A24 e A25, che si sono resi necessari in conseguenza degli eventi sismici che partono da L’Aquila nel 2009 e interessano poi il Centro Italia nel 2016-2017. Siamo nel 2018 e l’indifferenza a queste problematiche credo sia evidente a tutti. Quindi lei, in pratica, e soprattutto in maniera celere, fulminea direi, visto che è al Dicastero solo da qualche mese, rimodula l’autorizzazione di spesa del fondo per lo sviluppo e coesione 2014-2020 e la concentra nel biennio 2018-2019, e la incrementa di 50 milioni di euro per tutti gli anni che vanno dal 2021 al 2025.

Nell’articolo 16, sempre al comma 2, lettera d), lei prevede che il CIPE provveda alla conseguente rimodulazione a valere sulle assegnazioni per interventi già programmati nell’ambito dei patti di sviluppo sottoscritti con la Regione Abruzzo e la Regione Lazio (delibere CIPE 26 e 56 del 2016). Io ho osservato che, secondo notizie di stampa provenienti soprattutto dalla Regione Abruzzo e dai canali comunicativi di alcuni esponenti delle opposizioni, ci sarebbe incertezza sull’impatto che questa previsione avrebbe concretamente sulla progettazione e sulla realizzazione di interventi già inclusi nei patti di sviluppo sottoscritti dall’Abruzzo e dal Lazio.

Insieme ai miei colleghi firmatari e per conto anche dei cittadini di Abruzzo e Lazio, che sono preoccupati, le chiedo quali siano le indicazioni che lei, signor Ministro, ci dà in merito alla rimodulazione di spesa, e soprattutto quali siano le eventuali conseguenze di tali rimodulazioni sulla progettazione e la realizzazione di interventi già inclusi nei patti di sviluppo sottoscritti dalla Regione Abruzzo e dalla Regione Lazio. (Applausi dal Gruppo M5S).

PRESIDENTE. Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, senatore Toninelli, ha facoltà di rispondere all’interrogazione testé illustrata, per tre minuti.

TONINELLI, ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Signor Presidente, la questione relativa alle concessioni dei tratti autostradali A24 e A25 rappresenta uno dei peggiori dossier che il mio Ministero ha ricevuto dai Governi precedenti, quelli dei cosiddetti esperti della politica, quelli bravi, che oggi stanno criticando anche in quest’Aula. (Commenti della senatrice Malpezzi).

Ricordo ancora una volta che la società Strada dei parchi non sottoscrive un nuovo piano economico finanziario dal 2013. Io mi sono insediato il 2 giugno 2018: fate voi il calcolo su chi c’era prima, tra il 2013 e il 2018. Ciò significa che, per l’intera legislatura passata, i miei predecessori – quelli bravi – non hanno risolto una situazione che ha esposto i cittadini a tariffe oggettivamente insostenibili e le opere a un grave degrado. Cosa hanno fatto? Niente. Hanno fatto sì che andasse avanti per cinque anni una concessione, così com’era prima, senza rinnovarla, e quindi senza permettere interventi in sicurezza per i nostri utenti della strada.

Per questo motivo, ho disposto una verifica straordinaria dello stato della struttura delle autostrade da parte dell’ufficio ispettivo territoriale competente, il quale ha concluso che «il decadimento manutentivo riscontrato, associato all’incremento dei carichi di esercizio rispetto all’epoca di costruzione, è tale da non poter dimostrare il raggiungimento di adeguati standard di sicurezza con il regolare transito di circolazione». E chi è che ha scoperto che questa struttura era da attenzionare, quelli «bravi» di prima o il nuovo Governo? Mi sembra il nuovo Governo.

Anche prima di questa verifica, più volte negli ultimi mesi il Ministero aveva segnalato al concessionario e alle altre autorità l’urgenza di adottare ogni provvedimento necessario per garantire la sicurezza delle infrastrutture e dell’utenza autostradale, dalla modulazione del traffico fino alla chiusura dei tratti. Lo abbiamo specificato proprio oggi, in conseguenza di quest’ultima verifica, in una comunicazione formale che indica gli specifici adempimenti a carico del concessionario. Gli abbiamo inviato una disposizione direttiva, dove il Ministero torna a fare il Ministero e lo Stato torna a fare lo Stato, in cui diciamo al concessionario che deve mettere in sicurezza quell’infrastruttura, cosa, ovviamente, mai fatta prima.

La stampa che mi accusa di aver creato allarme senza intervenire sta di fatto coprendo la responsabilità dei concessionari, perché dovrebbe sapere che l’obbligo di limitare il traffico – che magari qualcuno del PD o di Forza Italia dimentica di leggere e di studiare – per ragioni di sicurezza grava sul concessionario, come previsto dal codice della strada. (Applausi dal Gruppo M5S. Commenti della senatrice Malpezzi).

Peraltro non mi sono affatto limitato alla verifica diretta e personale sulle infrastrutture, ma sono intervenuto con l’anticipazione dal 2021 al 2018 e quindi con l’utilizzo immediato dei 192 milioni di euro previsti per la messa in sicurezza dei viadotti della A24 e della A25.

L’urgenza di questo intervento avrebbe dovuto indurre i Ministri che mi hanno preceduto, così come il Presidente della Regione Abruzzo, a intervenire con qualsiasi mezzo, ben prima del mio insediamento.

In questo contesto, mentre il Presidente lasciava per mesi la Regione Abruzzo in una situazione di grave incertezza, preferendo una poltrona al Senato, invece che mandare avanti il mandato di Governo, il mio Ministero ha trovato le risorse. (Applausi dal Gruppo M5S. Commenti dal Gruppo PD).

PRESIDENTE. Ministro Toninelli, eviti questi riferimenti che non c’entrano nulla con l’argomento.

TONINELLI, ministro delle infrastrutture e dei trasporti. È strano che dati di fatto facciano arrabbiare così tanto.

MALPEZZI (PD). Presidente, sta mancando di rispetto al Parlamento!

PRESIDENTE. Senatrice Malpezzi, il Presidente lo faccio io, quindi si segga.

TONINELLI, ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Lo ha fatto utilizzando i fondi europei per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, senza scippare – come qualcuno ha detto – alcuna risorsa destinata a realizzare progetti in Abruzzo, come riportato dalla stampa e da numerosi esponenti degli altri partiti, che hanno deciso di inaugurare la campagna elettorale con questa polemica del tutto pretestuosa.

Per consentire di realizzare immediatamente questi interventi, si è fatto riferimento alle risorse FSC relative ai patti territoriali in grado di garantire un’adeguata disponibilità per l’emergenza dei viadotti rispetto a quanto assegnato annualmente al piano operativo MIT.

Tuttavia, le risorse del Patto territoriale per l’Abruzzo sarebbero state subito reintegrate (a differenza di quanto qualcuno ha affermato) grazie alla rimodulazione, attraverso il CIPE, del piano operativo MIT.

Come se non bastasse, siamo andati oltre insieme al Ministero per il Sud: con il parere del Governo all’emendamento dei relatori 16.1, si provvederà a riformulare l’articolo 16, comma 2, lettera b), del decreto-legge n. 109, prevedendo la copertura all’interno delle risorse non impegnate del Fondo per lo sviluppo e la coesione. I soldi ci sono.

Abbiamo provveduto a questa ulteriore modifica per eliminare alcuni passaggi burocratici necessari nel caso di una rimodulazione di risorse già impegnate dell’FSC: così è stato garantito un notevole risparmio di tempo per far partire quanto prima i lavori di messa in sicurezza di questa importante infrastruttura. Lo ribadisco: questo intervento non è finalizzato a restituire soldi che non sarebbero mai – ripeto, mai – stati tolti ma solo ed unicamente ad accelerare ulteriormente l’avvio dei lavori.

Pertanto, ci auguriamo davvero che coloro che fino ad oggi hanno fatto polemica strumentale votino a favore della norma che tutela tutti quelli che stanno utilizzando questa fondamentale infrastruttura. (Applausi dai Gruppi M5S e L-SP-PSd’Az. Commenti dal Gruppo PD).

PRESIDENTE. Ha facoltà di intervenire in replica il senatore Castaldi, per due minuti.

CASTALDI (M5S). Signor Presidente, vorrei dire al Ministro che non sono solo soddisfatto, sinceramente mi si illuminano anche gli occhi. Sono stato qui per cinque anni a fare opposizione e questa celerità e questa efficienza non l’ho mai riscontrata. (Applausi dal Gruppo M5S. Commenti ironici dal Gruppo PD).

Era un’interrogazione tecnica, non un comizio, come avveniva per le interrogazioni precedenti. A questo punto voglio togliermi anch’io qualche sassolino.

PRESIDENTE. Senatore Castaldi, la prego di evitare.

CASTALDI (M5S). Lo farò con il rispetto che ho sempre avuto in quest’Aula e lei lo sa.

Il PD abruzzese continuerà sicuramente a utilizzare la stampa o i siti locali. Hanno dei siti locali, lo sa? Li chiamano siti di informazione, ma sono gestiti da politici o da loro sindaci (è incredibile quanto accade). Lei oggi ha ripristinato due grandi verità: la prima è che, al contrario di quanto affermato, addirittura con una conferenza stampa cui hanno chiamato sindaci che si sono prostrati a questa sceneggiata, lei oggi ci dice che questo è falso e, soprattutto, che non si è scippato assolutamente nulla ai sindaci laziali e abruzzesi.

La seconda grande verità è che – lo dico veramente con orgoglio – dopo quasi dieci anni di nulla assoluto – ripeto, dieci anni – dal terremoto di L’Aquila e dai successivi terremoti (quelli meno noti e di piccola entità, fino ai terremoti del 2016 e 2017, purtroppo noti a tutti) in cui abbiamo subìto governi regionali di centrodestra e centrosinistra, lei fa un’azione veloce e fulminea e fa partire la messa in sicurezza della A24 e della A25. (Applausi dal Gruppo M5S).

Dica pertanto ai giornalisti locali che questa era la notizia da pubblicare a caratteri cubitali su «Il Centro» e sulle varie testate locali. Questa era la notizia da pubblicare: parte la messa in sicurezza, e di questo la ringrazio. (Applausi dal Gruppo M5S).

Io non so se questi politici hanno il sentimento di vergogna, però li invito quanto meno a tacere. (Commenti della senatrice Ginetti). Veramente, li invito a tacere. Io mi trovo anche in conflitto di interesse, signor Ministro, perché vado su quelle strade tutte le settimane, come anche alcuni esponenti, fortunatamente sempre meno, dell’opposizione e ogni giorno rischio. (Applausi dal Gruppo M5S). Di questo la ringrazio. (Commenti della senatrice Ginetti). Hanno avuto paura di votare, sapevano che il Presidente sarebbe stato eletto perché la legge elettorale l’hanno fatta loro. Oggi non possiamo ancora votare in Abruzzo, ma vedrete che a febbraio ci sarà un altro 4 marzo. (Applausi dal Gruppo M5S. Congratulazioni).