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giovedì 13 Marzo 2025
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A lezione di democrazia nella “Notte Nazionale del Liceo Classico”

VASTO. Grande partecipazione ed emozione ieri sera per la quinta edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico presso l’Auditorium del Liceo Artistico di Vasto. Dalle 18 alle 22 i ragazzi vastesi hanno portato in scena letture espressive, cantini e filmati. I giovani studenti hanno proposto un ideale percorso storico della democrazia, dalla sua prima definizione nel mondo greco fino alla sua ultima concezione del periodo post fascista.

Tra i presenti anche il sindaco Francesco Menna che ha affermato: “Ho partecipato alla notte del Classico per portare un saluto da ex studente e sindaco a un momento magico e straordinario organizzato da studenti e docenti. Il fine è quello di trasmettere quanto sia prezioso e importante ricordare il valore della cultura umanistica, a prescindere dall’indirizzo scolastico o di lavoro perseguito. Ho inteso ricordare tra i nostri concittadini, amici delle materie umanistiche, il banchiere umanista Raffaele Mattioli che nonostante ha frequentato altri istituti ha sempre esaltato l’importanza della cultura umanistica e quindi del metodo dei classici”.

L’attesa manifestazione, riconosciuta dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e sostenuta dall’AICC (Associazione Italiana di Cultura Classica) si è svolta in contemporanea nazionale, in tutti i 433 licei italiani aderenti alla rete.

Il tema di quest’anno, scelto dalla coordinatrice prof.ssa Grazia D’Auria è stato quello della democrazia: “Senza alfabeto niente democrazia”. La frase è presa in prestito dal libro L’educazione linguistica democratica, di Tullio De Mauro, accademico ed ex Ministro della pubblica istruzione.

Sull’evento l’assessore Anna Bosco ha dichiarato: “Un modo bellissimo dei ragazzi del Pantini-Pudente per manifestare l’orgoglio di appartenenza ad una grande famiglia che è quella del Liceo Classico, e per raccontare l’importanza delle materie umanistiche nel loro percorso di formazione. Quest’anno il tema scelto come filo conduttore delle performance è stato quello della democrazia, dell’impegno sociale e politico per la “res publica” per trovare un punto d’incontro tra gli alunni di ieri, di oggi e soprattutto di domani”.

La scuola ha il compito fondamentale di formare adulti preparati e consapevoli. La partecipazione attiva alla vita nazionale necessita di un bagaglio culturale e di spirito critico che solo un’adeguata preparazione scolastica può assicurare. La scuola insegna le regole di cittadinanza; la scuola fornisce gli strumenti necessari ad orientarsi in un mondo sempre più complesso e sempre più caotico.