ATESSA. Ancora una mossa nella partita a scacchi tra Regione Molise e Atm, l’azienda di trasporto extraurbano molisana ha avvisato «la gentile utenza che la Regione Molise ha negato il riconoscimento dei chilometri svolti all’interno della zona industriale di Atessa. Pertanto, a far data dall’11 marzo 2019, verrà effettuata la sola fermata davanti allo stabilimento Sevel e saranno soppresse le altre fermate effettuate davanti alle altre aziende dell’area industriale».
Immediata la reazione delle organizzazioni sindacali, in primis con Gianluca Gagliardi, segretario provinciale della Fismic: «Per i pendolari molisani che vanno a lavorare nella val di Sangro siamo ormai alla frutta, per un semplice motivo, al di là dei mezzi obsoleti e privi delle minime norme di sicurezza, non si può precludere di raggiungere le altre aziende presenti lungo il tragitto, lasciandoli all’abbandono. Non costerebbe nulla».
Dall’11 marzo partirà il cosiddetto “miglio verde”, il progetto dove Sevel è il capolinea, e dalla Sevel partiranno le navette per l’indotto. Comunque ci sarà un aumento dei tempi di raggiungimento del posto di lavoro nelle altre aziende.