ATESSA. Non convince affatto il servizio navetta denominato “Ultimo miglio” e che è stato realizzato dalla Regione Abruzzo.
Quest’ultimo prevede 4 bus circolari di colori diversi e che dovrebbero trasportare i lavoratori nelle varie fabbriche della Val di Sangro.
Il nuovo collegamento è partito lunedì 25, ma si sono già riscontrate diverse criticità come confermano in una nota stampa le sigle sindacali Rsa Fim – Uilm, Fismic e Uglm:
«Lavoratrici e lavoratori, lunedì 25 marzo è partita la prima fase sperimentale del progetto istituito dalla Regione Abruzzo e sostenuto dai Sindaci del territorio denominato “Ultimo miglio”. Tale progetto è stato illustrato e condiviso nei contenuti anche dalle organizzazioni sindacali, le quali già nei diversi incontri avvenuti con i rappresentanti della Regione, Arap e una delegazione delle compagnie di trasporto avevano espresso alcune perplessità. Il servizio si pone un duplice obiettivo:
Consentire l’utilizzo del mezzo pubblico agli addetti di tutte le fabbriche nell’area industriale di Val Di Sangro. Razionalizzare l’ingresso e la partenza dei bus da/per Val Di Sangro con un guadagno di tempo sulla lunga percorrenza e aumentare il bacino di utenze. Dopo il primo giorno di avvio del progetto, ci troviamo a raccogliere numerose lamentele e criticità, sia in arrivo che in partenza, infatti da molti paesi l’orario è stato anticipato notevolmente ed il rientro presso le proprie abitazioni posticipato. Inoltre, viene riscontrato una mancanza di sinergie tra linee di trasporto e le navette, tant’è che molti lavoratori sono stati lasciati a piedi. Per i lavoratori provenienti dal Molise con il servizio Atm la problematica è amplificata, perché causa della mancanza di un accordo fra le due Regioni i pendolari provenienti dal Molise non sono autorizzati ad utilizzare il servizio navetta. La Rsa Fim – Uilm, Fismic e Uglm: di procederanno nel segnalare agli organi competenti i tanti disagi riscontrati allo scopo di evitare che il progetto prima di iniziare si trovi “all’ultima spiaggia”.»